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Ma,allora,l’appello al Ministro Minniti perché?
Il ricorso al TAR è andato a buon fine perché, è evidente, è rimasta indimostrata la collusione o l’infiltrazione mafiosa.
Ma l’inerzia e la diffusa “mentalità mafiosa” che permette gli abusi e le omissioni e gli sprechi e la poca trasparenza e il malfunzionamento degli uffici confluisce nella cattiva amministrazione di una Comunità che è venuta fuori tutta.
Anzi ne è venuta fuori il 20%. Non sarebbe il caso di richiamare troppo l’attenzione.
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BUON SENSO … PER NON RICADERE NEGLI ERRORI DI SEMPRE !!
C’è chi paventa il diritto della comunità, di richiedere danni morali e materiali per l’incauto e ingiusto provvedimento, c’è chi dice di attendere la decisione di un eventuale ricorso al Consiglio di Stato, c’è chi – apparendo più approfonditamente informato – accenna a ben altri più consistenti elementi – rilevati dagli inquirenti – che non figurerebbero tra quelli della relazione e sui quali si è discusso il ricorso.
C’è chi fa notare come, in due anni si siano alternati tre Prefetti e chi dice di sapere di una diversa “corposità” dei dossier presentati al Prefetto da parte delle forze dell’ordine…. Che questa circostanza avrebbe spinto ad inviare la Commissione d’accesso…. che ciononostante la Relazione definitiva inviata al Ministero abbia immediatamente dato l’impressione di poter essere facilmente demolita…. cosa che in effetti è successa.
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LE COLPE DEI PADRI
E allora…” dopo tutti questi passaggi” come mai è finita cosi ?
Perché …“Non è giusto che il giusto paghi per il peccatore” e neanche va bene che “le colpe dei padri ricadano sui figli “ ?
Ma il TAR del LAZIO non ha agito per conto della Giustizia Divina che pareggia i conti a modo suo. In verità è stato così facile ai Giudici Amministrativi non convenire con gli undici punti di accusa… senza togliere meriti al collegio di difesa!
Noi immaginiamo che non sia finita qui. Non nel senso che ci possa essere un ribaltamento della sentenza in seguito ad un eventuale ricorso del Ministero …. che non cambierebbe il risultato.
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UNA SENTENZA DA INCORNICIARE
Un Organo Amministrativo che ha smontato, una per una le motivazioni contenute nella relazione, a colpi di matita rosso/blu, perché “non emergono concrete azioni di interferenza amministrativa poste in essere da appartenenti a cosche operanti nel territorio, risultando, di contro, affidata al solo rilievo delle irregolarità elencate, le quali, sia per la loro consistenza che specificità, rivelano disfunzionalità non dissimili da quelle che interessano molte amministrazioni locali; laddove le irregolarità amministrative rilevanti, ai fini dell’art. 143 TUEL, non possono consistere in meri giudizi negativi sull’attività degli amministratori locali, ovvero in elementi che non rappresentino un serio indice della presunta esistenza di fenomeni di infiltrazione e condizionamento mafioso”. Continua a leggere
…..CON IL CERINO IN MANO……
Allora ? L’Amministrazione RODOLICO è quella a cui si è spento il fiammifero in mano ? Sembrerebbe proprio di si.
Le indagini che portano allo scioglimento di una Amministrazione non possono essere scattate dopo neanche un anno e mezzo dal suo insediamento…. A meno che non si siano compiuti delitti immediatamente ravvisabili e perseguibili … ma le reazioni non ci sono state, neanche dopo quasi un anno dallo scioglimento.
…Appare più una punizione a tutta la Comunità ed una censura a qualche buon decennio di cattiva amministrazione con colpe e responsabilità che ci possono stare Continua a leggere
INVECE DI STARNAZZARE……
A quel punto pregheremo i turisti, ma anche i cittadini, di pazientare una decina di ore…. il tempo che i batteri muoiano…e poi di nuovo a fare delle stupende “ammarrate!…….
Ma, ipocrisia a parte, sappiamo che non sarà solo colpa delle piogge se si verificheranno ancora problemi di “mare sporco”. Continua a leggere
ARIDATECE ‘E COZZE !!
. . . I commissari prestano la loro opera non “gratis et amore dei”, ma lautamente ben remunerati… “dalla padella siamo caduti nella brace”.
Parafrasando un vecchio adagio popolare, non è esagerato affermare che “si stava meglio quando si stava peggio”. Il periodo di apprendistato dei tre commissari prefettizi Continua a leggere
LA STAGIONE 2017 SI PROSPETTA PROBLEMATICA…
I fondi per l’erosione ci sono, il problema reale è che non vengono impiegati: E il tempo intanto passa e le attività rischiano di chiudere” E’ Mino De Pinto, Segretario Regionale del SIB, che accusa i Politici di “dormire” in un territorio – da Pizzo a Nicotera – dove il fenomeno dell’erosione si verifica puntualmente. Continua a leggere
CON LA STAGIONE ALLE PORTE….
La speranza di risolvere questi problemi in tempo per la stagione tramite i COMMISSARI STRAORDINARI, speranza che nessuno vorrebbe togliervi (ma non avrete ben letto i loro due messaggi alla cittadinanza e neanche il Bilancio di Previsione e il Piano degli Investimenti Triennale 2017-2019 diligentemente approvati il 30 marzo scorso) é veramente tenue.
Senza una presa di coscienza che le prime cose da mutare sono la nostra mentalità ed il nostro permanente giusto approccio con i politici e le Istituzioni, difficilmente le cose muteranno.
La ‘ndrangheta, come dice anche Gratteri, non è l’unica grande piaga della nostra Calabria.. Continua a leggere
TROPEA POTREBBE CAMBIARE VOLTO ….. ma da cosa dipenderà ?
Anche soltanto per questo scopo verrebbe voglia di augurarsi – per il raggiungimento degli obbiettivi – che i Comissari restino fino alla fine del triennio… almeno si eviterebbero altri periodi di ingovernabilità … ma naturalmente pochi saranno d’accordo. Continua a leggere