Ha vissuto una sola estate – NO COMMENT

 Ha vissuto una sola estate

29932il piccolo spazio riservato ai bambini di Tropea, parco giochi “U Pirrocciulu” accanto alla Stazione. 
Già un altro piccolo spazio, riservato allo stesso utilizzo, in viale Coniugi Crigna ha fatto da tempo una brutta fine, invaso dalla sterpaglia e con tutti gli impianti abbandonati e inutilizzabili.
Ma questa volta c’era stata una gioiosa quanto ufficiale inaugurazione ai primi di luglio 2015.
Questo è l’articolo apparso in quell’occasione.
nuovo parcoSono trascorsi soltanto sette mesi dall’inaugurazione ed è così che si presenta l’impianto. Non abbiamo contezza dei motivi di tale abbandono, sappiamo solo che l’ultima tranche per l’allestimento del piccolo spazio è stato liquidato  con determina n° 47 del 16 febbraio scorso.
Soldi publici spesi male, anche se …….Il denaro pubblico non esiste. Non esiste che il denaro dei contribuenti”(Margareth Thatcher).
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Di soldi dei contribuenti, questa Amministrazione, negli ultimi tempi in effetti, ne sta spendendo parecchio. Tutta una serie di iniziative in cantiere che non tanto convincono non foss’altro per la brusca accellerata data degli ultimi mesi, quasi a voler recuperare, agli occhi della cittadinanza, l’inerzia dei primi diciotto mesi.
La speranza é che siano stati impegnati e spesi meglio , anche se, in giro per i cantieri in città, si avverte l’impressione che si stia dando “una romanella” ……. (quella che si fa fare al carrozziere prima di rivendersi una vecchia automobile).
Ci domandiamo, d’altronde, chi decide le soluzioni e quale competenza tecnica ci sia dietro le realizzazioni stante la situazione, a dir poco disastrosa, dell’Ufficio Tecnico.
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sull’Operato degli AMMINISTRATORI LOCALI

“Sull’operato degli amministratori locali, noi cittadini, in genere prestiamo un’attenzione che è del tutto inadeguata”.

Dovremmo pretendere che le loro promesse elettorali diventino concretezze, che diano dettagliato conto del loro esercizio, che non sia concesso di raggirarci; invece ci accontentiamo di poco, è sufficiente che non ci siano ostili, ci basta ricevere qualche cerimonioso atto di garbo o di attenzione.
E se svolgono male il loro incarico, non solo non li attacchiamo, ma siamo comunque pronti a sostenere che i loro avversari avrebbero fatto di peggio. tropea_comuneRE allora i nostri amministratori pensano che stiano facendo bene. Oppure li difendiamo dalle aspre critiche degli oppositori, eleviamo i nostri prescelti a paladini del bene comune.
Davanti ai bar, nelle piazze, in un qualsiasi occasionale luogo di ritrovo, ci sentiamo in dovere di sostenerli; e anche quando non ne avremmo l’intento, l’arroganza e l’animosità dei nostri interlocutori, rivolte per riflesso anche nei nostri confronti, ci fanno schierare e prendere le parti di personaggi o situazioni che nemmeno conosciamo o avalliamo. Sembra una difesa d’ufficio, anzi una difesa da tifoso. E si sa, con l’entusiasmo e l’ammirazione, il buon senso quasi sempre soccombe.
Non si è mai visto
un Interista dare ragione ad un Milanista, non si può, non è corretto “deontologicamente”. Noi cittadini, in cuor nostro, spesso riconosciamo gli errori degli amministratori, tuttavia, le nostre lagnanze al massimo sono come un salto con l’elastico: partono impetuose, ma rimbalzano prima di arrivare all’impatto senza nemmeno scalfire l’ignaro bersaglio.
Quando non ci facciamo coinvolgere, noi, i residenti, ce ne stiamo in disparte, siamo neutrali, ci asteniamo dall’esprimere giudizi o valutazioni. Non partecipiamo ad incontri, assemblee o dibattiti; se interpellati per un parere o un’opinione, siamo senza riserve e senza entusiasmi: semplicemente concordiamo. Finite le vacanze, i nostri figli ci salutano e partono per tornare al lavoro. Da noi c’è ben poco da fare, la disoccupazione giovanile è alle stelle; ma è tempo di crisi, le casse comunali piangono, i governanti locali non hanno neanche il necessario per garantire i servizi essenziali, figurarsi se possono permettersi di destinare – o preoccuparsi di rastrellare – dei fondi per incentivare nuovi insediamenti produttivi.
Meglio astenersi dal governare il destino degli altri, dal momento che è già difficile ed incerto pilotare il proprio” (Primo Levi)

Un Comune, quando è ben amministrato …

  • Te ne accorgi dal decoro.
  • Te ne accorgi dall’armonia degli arredi e dalla rasserenante consuetudine degli eventi.
  • Te ne accorgi dall’operosità dei dipendenti e governanti che discretamente, dietro le quinte, si adoperano affinché ogni servizio, ogni adempimento sia eseguito senza arrecare danno, ritardo o fastidio ai cittadini.
  • Te ne accorgi dalle scelte politiche coraggiose e lungimiranti che prospettano minore emigrazione giovanile, più occupazione, tempi migliori.
  • Te ne accorgi dall’importanza che viene data alle questioni generali rispetto ai casi particolari; alle scelte che riguardano l’intera comunità più che il singolo cittadino, l’amico.
  • Te ne accorgi dalle misure adottate per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente; dagli strumenti normativi che disciplinano e favoriscono uno sviluppo sostenibile del territorio
    Se non ti accorgi di niente, partecipa e bandisci l’inerzia, manifèstati senza soggezione. Non votare solo per affinità e cameratismo, non essere accomodante, non difendere il quieto vivere e il tirare a campare.
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continua Pacco,Paccotto e Contropaccotto

Tropea, 2 marzo 2016
Riprendiamo l’argomento del Consiglio Comunale
 del primo marzo, perché abbiamo avuto il tempo di rielaborare quanto si è consumato ieri pomeriggio sul punto 5 all’OdG tra i Consiglieri di Maggioranza e Minoranza del Comune di Tropea.
Innanzitutto è il caso di rammentare che in aula a deliberare si trovavano sei avvocati, tre medici, una logopedista, due dipendenti delle Poste Italiane oltre naturalmente al dr. Maruccia Segretario Generale : …. Mica bruscolini !
Ebbene nel pomeriggio di ieri c’è stata una delle rappresentazioni più avvilenti tra quelle tenute da questa Amministrazione in C.C.-
DAGOSfotoIl Presidente D’Agostino è stato “abilissimo” a raccontare la sua versione sulla missiva del Revisore dei Conti, anche se non ha convinto nessuno.
Poi, stamane, apprendiamo dalla stampa che la missiva sarebbe pervenuta poche ore prima della seduta del Consiglio.
Ma com’è possibile una cosa del genere su un argomento che si tratta da mesi, con gli emendamenti pervenuti nei termini e già trattati nelle riunioni dei capigruppo ? Risolversi nelle ultime sei ore ?
Dopo tutta la querelle apparsa sui giornali nella settimana precedente ? E le aspettative della gente?
Ma se poi alla fine, tra le righe – molto tra le righe, dopo le tante insistenze di Peppino Romano per avere chiarezza su dove fosse l’inghippo, è venuto fuori che al Revisore non era stato affatto inviato neanche il Regolamento!!!
Una buona parte dei presenti ieri, aveva partecipato, tra tante altre, alla riunione del Consiglio Comunale del 17 luglio 2013 quando un altro avvocato e Presidente del Consiglio raccontò che erano pervenuti soltanto da poche ore i Bilanci ( in perdita) della Porto di Tropea SpA, i cui dati erano indispensabili per valutare se c’erano le condizioni  per rilasciare la concessione cinquantennale alla SPA.rodol-vallone
All’epoca il pacco fu completo e immediato perché, senza lasciar il tempo di visionare i dati – assolutamente vincolanti per la decisione da prendere -, la concessione fu deliberata ugualmente,
In quell’occasione D’Agostino scrisse tre o quattro articoli di fuoco mentre Rodolico aveva già allegato al Verbale del C.C, dell’8.05.2013 ben 13 facciate di protesta sottoscrivendole personalmente e procedendo poi a denunzia penale contro gli avversari politici unitamente a tutti i componenti l’Opposizione. All’epoca, l’attuale Sindaco, nel fare opposizione, strillava come un’aquila anche a ciò costretto dalla necessità di sopraffare la voce tonante del Sindaco dell’epoca. Non viene da credere che adesso gli stessi soggetti si spazientiscano così visibilmente per qualche garbata osservazione di Peppino Romano su circostanze non proprio chiare.  Ma il nervosismo, ieri, era più che comprensibile :
– Già c’era stato lo stress per il timore di non raggiungere il quorum,
il Segretario urlava che non era possibile andare avanti così lamentandosi che “girassero” più versioni del Regolamento su cui deliberare in mano ai vari Consiglieri,
– c’era una grande tensione nell’aria nel timore di una defezione fino all’ultimo minuto.
C’era stato anche un conciliabolo con Macrì ed i suoi, i quali, non vedendo presentarsi in aula, dopo mezz’ora abbondante di attesa, il gruppo di Maggioranza, erano saliti al primo piano per accertare se c’erano problemi.Cattura CONSIGLIO Poi l’arrivo in aula di Tropeano avrà fatto tirare qualche sospiro di sollievo.
A quel punto bisognava mettere in scena la pantomima della missiva del Revisore. Anziché rappresentare (versione di comodo) una défaillance nell’organizzazione comunale che non aveva inviato  il Regolamento al Revisore, per averne un parere obbligatorio ma non vincolante (come è stato obbligato ad ammettere il Segretario incalzato da Peppino Romano). In una frazione dei 45 minuti di ritardo, tra l’altro, D’Agostino ha dovuto studiare il copione per la versione …. che la colpa era dell’emendamento n° 14.
Comunque i Nostri, per questa volta, “l’hanno sfangata” e non resta che attendere come evolverà “l’affaire suolo pubblico” nel Consiglio convocato per giorno 9 p.v.
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Pacco, Paccotto e Contropaccotto

Tropea 1 mar 2016
PREMESSA
Dopo le polemiche dei giorni scorsi
–  sul nuovo Regolamento per la concessione del suolo pubblico ,
–  sulla ritardata convocazione del Consiglio Comunale,
–  sulle pressioni di uno o più Consiglieri che avrebbero osteggiato la convocazione,
–  sul pettegolezzo di un “parente” di un Consigliere che avrebbe fatto scoppiare, creando   un precedente, il caso delle 32 multe  ad altrettanti operatori per occupazione abusiva ,
–  stante la frattura ai vertici dell’Amministrazione ufficialmente venuta alla luce per      — divergenze sulla revoca parziale di un incarico ad un legale da parte del Comune
….. sinceramente ci aspettavamo che non sarebbe filato tutto liscio.
Qualcuno aveva malignato …..” usciranno fuori dei certificati medici (tanto se li fanno da soli)”, “qualcuno non si presenterà e non ci saranno i numeri, salterà tutto e finisce qua “…….
TROPEA 1 MARZO 2015 ORE 15:45
Catturaseduta1marzoIl Consiglio invece si è tenuto, con quarantacinque minuti buoni di ritardo e con sviluppi meno rumorosi di quanto ci si potesse aspettare.

Il primo ad arrivare, puntuale, Peppino Romano. Dopo un po’ e dopo un anno di assenza finalmente Nino Macrì con i suoi fedelissimi, i quali insieme, dopo una ventina di minuti – non comparendo i Consiglieri di minoranza – cì è sembrato di capire fossero saliti ai piani alti come per una pre-consultazione. Nel frattempo arriva  Mimmo Tropeano da solo, accolto da qualche saluto confidenziale che lo fa persino sorridere.
Infine arrivano il Sindaco e tutti gli altri Consiglieri preceduti da una soffiata  “Rodolico è incaz…o  di brutto”.
Dopo la chiamata dell’appello. unico assente Antonio BRETTI, la trattazione dei primi quattro punti  all’ordine del giorno (di cui non fregava niente a nessuno) prendendo spunto dall’Antico Sedile, assistiamo ad un appassionato intervento  da parte del Vicesindaco che ha   esortato     i presenti a   puntare anche, per aumentare il nostro PIL, non soltanto sul mare , sul sole , ma anche  su pulizia, ambiente, decoro urbano cultura e storia” di cui Tropea è ricca e che va fatta conoscere al turista.
APPLAUSI e votazione del punto 4
Tutta la bagarre, di cui in premessa, scaturiva dalla necessità , da parte degli operatori, dell’Approvazione del Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico arredo e decoro urbano. Le aspettative erano tante e la sala delle riunioni del Consiglio Comunale era insolitamente gremita per lo più di giovani imprenditori che hanno puntato tutto sulla loro attività 
commerciale.
Ebbene D’Agostino, legge il punto 5 ed esordisce paciosamente :Catturadagos_Mar“Su questo punto, mio malgrado, devo notiziarvi sul fatto che è intervenuta missiva del Revisore Ufficiale dei Conti al quale sono stati trasmessi gli emendamenti che sono stati proposti al Regolamento in questione. Il Regolamento del Consiglio Comunale consente, ad ogni Consigliere di presentare degli emendamenti Fin quando sono modificativi nel senso….che io posso correggere il nome che è stato indicato male…………….Quando sono modificativi del contenuto devono essere trasmessi al Revisore dei Conti. Il Revisore dei Conti” , ci scrive una missiva significando che non ha avuto il tempo necessario, tutti gli atti a disposizione per poter esprimere il parere e sugli emendamenti e sul Regolamento per intero.
Ciò significa che, salvo diverse determinazioni del C.C., il Regolamento verrà approvato alla seduta del giorno 9 marzo, il tempo necessario a trasmettere tutto l’incartamento di cui al punto 5 al Revisore dei Conti e avere il suo parere per cui – e ovviamente il Sindaco mi suggerisce che è un parere obbligatorio – per cui non potremmo…. Nonostante il sottoscritto ha cercato ……. di farlo in questa seduta, il rinvio, come vi ho detto.. è breve perché il Regolamento sta per essere inviato via e-mail ed ed io , se non stasera, domattina convocherò il Consiglio per giorno 9 alle ore 15……… devo ……. mio malgrado sono costretto a chiedere il rinvio di questo punto.
Il “pacioso” D’Agostino, il pacco lo ha “calato”!!
A chi è stato attento, come lo siamo stati noi fin dalle prime battute (altrimenti basterà rivedersi in streaming la registrazione su Tropea e dintorni) non sarà sfuggita l’equivoca esposizione iniziale sul punto 5 OdG da parte dell’ UOMO PARAFULMINE Artatamente ha mal rappresentato il vero problema per cui sarebbe stato necessario rinviare la trattazione del punto 5 ad altra seduta (quella indicata è per il 9 marzo)
Quello di essere poco chiari , un vecchio trucco per portare alla lunga il battibecco tra MAGGIORANZA e OPPOSIZIONE, dove la MAGGIORANZA sa esattamente come stanno le cose e dove vuole andare a parare, e l’OPPOSIZIONE che sente che stanno per fregarla , si innervosisce inutilmente ed offre così il fianco persino alla giovane matricola che esclama: “Sandro, via andiamo alla votazione “……… e lui con autorità :“Quando si
va alla votazione lo decido io !!!!!. APPLAUSI
Ci è sembrato veramente di assistere al film di NANNICatturaLocandPacco LOYPacco, doppio pacco e contropaccotto” , soltanto che non abbiamo voluto neanche vedere la conclusione di questo pessimo remake veramente mal recitato da attori “dilettanti allo sbaraglio” e ancor peggio diretto.
Come saranno andate veramente le cose?:
Probabilmente la Maggioranza, sino all’ultimo non era sicura di avere i numeri per affrontare un Consiglio Comunale
– volutamente il testo del regolamento non era stato inviato al Revisore mentre Il Sindaco e il Segretario hanno farfugliato qualcosa sul personale insufficiente e su qualche eventuale giustificabile dimenticanza nell’iter della pratica
vedendosi recapitare – per valutare in merito – l’ emendamento n°14, il Revisore ha giustamente richiesto il fascicolo principale con la missiva nominata da d’Agostino
inutilmente ROMANO , che non aveva recepito quanto la Maggioranza, con la sua tecnica di dire e non dire , stava rappresentando, propone il ritiro dell’emendamento 14 che appariva essere la causa del rinvio
con l’atteggiamento sornione di chi vuol fare intendere alla platea ..”ma allora questo non capisce”, questa tiritera dura per lo meno una ventina di minuti con D’agostino che cita a raffica art. di legge e di Regolamento dei Consigli Comunali .
l’irriducibile ROMANO insiste facendosi leggere la missiva del Revisore, pretendendo da un Segretario molto reticente di pronunziarsi sull’obbligatorietà del parere del Revisore, proponendo comunque – visto che sicuramente in una sola riunione di Consiglio non si giungerà ad una approvazione – di non perdere l’occasione di avviare comunque una discussione dell’argomento…. Inutile
la MAGGIORANZA questa volta veramente COESA – ad eccezione di un TROPEANO alquanto perplesso – si stringe attorno al Presidente D’AGOSTINO, vero regista di questa discussione-farsa
Infine l’intervento delle “matricole” Lorenzo e Vinci che invitavano a procedere alla votazione per il rinvio senza indugio al 9 marzo….. visto che non si riusciva a convincere il “testardo e petulante” ROMANO che le sue richieste erano contrarie a tutta una serie di norme.
Ecco “calato” PACCOTTO e CONTROPACCOTTOCattura CONSIGLIO
Cosa nasconde tutta questa smania di dimostrare di voler moralizzare, in questa delicata fase dell’Amministrazione e con una soluzione impopolare, la concessione del suolo pubblico indispensabile alla maggior parte degli esercizi di Tropea con spazio interno appena sufficiente per i servizi ?
Aver emesso ben 32 provvedimenti all’insegna della LEGALITA’ e TRASPARENZA che non abbiamo mai ravvisato se non a macchia di leopardo con una vergognosa disparità di trattamento che abbiamo sempre denunziato (vedi esercizi commerciali all’interno del Porto anch’essi incolpevoli)?
Grazie al malfunzionamento di una macchina comunale che fa acqua da tutte le parti e lasciata in balìa, per il settore interessato, di un Capo Area che fa danni da dieci anni a questa parte e da più di una Amministrazione di volta in volta succeduta alla guida della città?
L’improvvisa intransigenza manifestata dal SINDACO ci lascia molto perplessi ed il suo minaccioso tuonare “TRASPARENZA e LEGALITA’ “… ANCHE.  _____segue____

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A chi assegnare l’OSCAR ?

Tropea 29 feb 2016
Nella  notte appena trascorsa  abbiamo assistito all’assegnazione dei  PREMI  OSCAR per il CINEMA. L’Italia ha portato a casa una  statuetta per la migliore COLONNA SONORA grazie al grande Maestro ENNIO MORRICONE.
oscarAnche noi abbiamo ricevuto, qualche giorno fa’, un riconoscimento grazie alle Bellezze Naturali del nostro Territorio
A TROPEA è andato il Riconoscimento 2016 per  la 3° più BELLA  SPIAGGIA  d’ ITALIA.
Non  possiamo sentirci soddisfatti
  soltanto per aver  ricevuto un riconoscimento per  meriti che non ci spettano personalmente.
Se ci fossero degli OSCAR da assegnare a chi, negli ultimi anni,  ha fatto “qualcosa di buonoper Tropea, la giuria si troverebbe veramente in difficoltà già per le nominations.
Regia e Aiuto Regia, Scenografia, Miglior attore , Effetti speciali, ….  saremmo tentati noi a distribuirne un po’, ma è meglio lasciar perdere per non rischiare (ingiustamente) querele per diffamazione…….  ci sarebbe davvero da sghignazzare o da piangere.
1)  Non è  certo merito di nessuno  di noi umani se abbiamo alcune delle più belle spiagge d’Italia,
2) Le ultime quattro generazioni non hanno alcun merito sull’evoluzione urbanistica della città ( tutt’altro),
3)  le Amministrazioni  che si sono succedute negli ultimi cinquant’anni, non sono state all’altezza della situazione ed hanno permesso il saccheggio del territorio e l’esplosione di un’edilizia selvaggia , speculativa  e di pessimo gusto (basterebbe un censimento su quanto realizzato dopo gli anni 60-70)
4)  Del crollo di un turismo di  élite poi, con i primi segnali fin dagli anni ’80, sembra non essersi accorto nessuno.

All’epoca,  in una conversazione anche occasionale negli “ambienti buoni” in tutta Italia , se poco  poco veniva fuori che andavi in vacanza o eri originario di Tropea sentivi invariabilmente esclamare : “ah! beato te!!”. Esclamazione di ammirata invidia che ,  da oltre trent’anni, non  senti più.
Chi ha frequentato Tropea sin dagli anni ’70 non può far finta che, in 45 anni, non sia cambiato tutto in peggio.

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Comunque   incassiamoci   questo   riconoscimento    per    la    spiaggia,  forse conseguenza di una ripresa effettuata dall’alto senza che abbiano avuto modo di notare il mare sporco e avvertire il fetore dei liquami per strada.
D’altronde nessun riconoscimento per il mare pulito, per quello sì .,,,, da sentirsi orgogliosi, per cui “le bandiere” e “le vele” sono un nostalgico ricordo.
Se ti aggiri poi per le stradine del centro, puoi riscontrare il degrado e lo sporco a cui, noi cittadini, abbiamo evidentemente fatto l’abitudine .
Come esempio di “decoro urbano” basta la variegata e disastrata pavimentazione di Largo Di Netta su cui sorge il Palazzo del Comune con, a  fianco il “cantiere aperto da circa trent’anni di Palazzo Giffone”, cantiere che nessuno – in trent’anni – ha avvertito la necessità di schermare per decenza.
Il tutto, ogni giorno, sotto gli occhi di coloro che “amministrano” la città e che, anche loro, ne hanno fatto l’abitudine.
Nei confronti di Tropea e delle sue bellezze naturali sarebbe meglio non vantarsi troppo, risalterebbero soltanto i nostri demeriti per i danni procurati,la poca cura prestata e l’incapacità di valorizzare il dono ricevuto . . . .e chi sostiene il contrario  è, a dir poco, un ipocrita.    

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…ancora sulla “Squadra compatta e coesa !!”

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Tropea, 26 feb 2016
Non si placano più le voci su dissidi che sfociano in veri e propri litigi fra i componenti la Maggioranza.  Quando non si tratta di uno scontro diretto, magari democraticamente consumato durante una seduta di Consiglio, capita  che si ricorra  a terzi, magari ad un familiare, per farsi sostenere nel difendere il diritto a  mantenere la propria poltrona fino in fondo. Sarebbe capitatomolto recentemente, in concomitanza di un “rimpasto” ventilato con ridistribuzione di incarichi di governo, praticamente un “fatti più in là” che non è stato proprio gradito e, quindi, molto  rumorosamente disapprovato.
Sinceramente non riusciamo ad immaginare , a quest’ora,  di che rimpasto si possa trattare essendo ormai finita la farina e pure il lievito. E poi chi sarebbe il “pizzaiolo” ?. Ma poi ne abbiamo abbastanza di pizze … al momento elenchiamo solo queste ma ce ne sono state ammannite tante altre
pizze
Ormai, l’Amministrazione in carica,  di “pizze” ne ha fatte tante … e tutte  rimaste   sullo stomaco.   L’amaro lo prendiamo al  Bar  visto che  il conto ci è stato già presentato ! !

 

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Straorzata

  Tropea, 26 feb 2016

straorzata60x80web“Straorzata l’azione di venire violentemente all’orza, cioè volgere con violenza  e decisione la prua verso la direzione dalla quale spira il vento”. Occorre pensare a Tropea come una barca a vela a cui far compiere con urgenza una straorzata.

C’è bisogno di gente capace di portare a compimento una manovra del genere. Oltre ad un Sindaco Pescatore, un “equipaggio” da “Luna Rossa” all’altezza. L’esperimento dei  “tutti professionisti e tutti laureati”  è stato fatto e , sinceramente, non ha sortito una gran bell’effetto. Ma non per un problema di professioni o titoli di studio inadeguati, bensì per dimostrata incapacità di governare e mancanza di tempo da dedicare alla città per la famosa svolta promessa in campagna elettorale da un aspirante sindaco che si era dichiarato convinto di “poter essere l’uomo della svolta” e di aver solo bisogno non tanto di una meravigliosa macchina da guerra, quanto di “una squadra affiatata, competente e coesa” per non perdere l’ultimo treno.
La “macchina” meravigliosa non l’abbiamo mai avuta, di squadra affiatata, competente e coesa non ce ne siamo accorti e il treno lo abbiamo perso .
Un  FLOP su tutta la linea.  
Non ci resta che andar per mare.

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Commissione di Accesso . . . in proroga

Tropea, 25 gen 2016
COMMISSARI : come  interpretare la proroga per  ulteriori tre mesi ? Cosa hanno  dichiarato  gli  “interessati” .  
Naturalmente gli interrogativi, i commenti, le critiche  e le scaramucce mediatiche erano iniziati tre mesi fa’. Ad ottobre, subito dopo la notizia dell’avvento dei Commissari, Amministratori della precedente gestione e qualche Consigliere di minoranza commentarono l’avvenimento suscitando la indignata reazione dei rappresentanti della Maggioranza in carica.tropea_comuneR Anzi, per la precisione, le prime scaramucce, più in sordina, c’erano state già poco prima della stagione estiva, quando alcune indiscrezioni parlavano di un imminente, molto probabile, commissariamento. Grande nervosismo da parte della Maggioranza che, evidentemente,  era turbata da tali voci e nello stesso tempo speranzosa che si trattasse di pettegolezzi messi in giro per procurare turbativa. Né più né meno le medesime scaramucce e smentite su presunte spaccature e minacce di defezione di un paio di consiglieri di maggioranza. Anche allora come ora, fu tutto drasticamente smentito con naturale addebito a  “chi ‘cce vole male”, invidiosi e frustrati ex amministratori, per esempio.
Anche allora, si era parlato di “quanto mai forte e ritrovata coesione” ci fosse tra i componenti la maggioranza (ma allora se ritrovata vuol dire che s’era persa?). Comunque veementi smentite e rassicurazioni che  “le voci del paventato arrivo dei Commissari … erano  tutta  una bufala”.  Figurarsi quando i Commissari sono poi arrivati davvero.
E a chi cercava di dare una spiegazione di tale ritardo sulle aspettative … “ma certo quando mai arrivano i Commissari  con  la stagione estiva alle porte… gli fanno fare l’estate e poi”, .. All’approssimarsi della scadenza dei primi tre mesi c’è stata una totoaspettativa….li “chiudono” il 23 !! ”. no …comunque non è così immediato……prima la Commissione consegna la relazione al Prefetto che poi, eventualmente, la inoltra al Ministero dell’interno”“passeranno un paio di mesi! ………
Mentre, dall’altro versante, no, non hanno  niente da trovare  . . . lasciamo che se ne vadano e ci mettiamo a lavorare serenamente a mettere tutto a posto” e dopo qualche giorno rassicuratevi stenderanno un velo pietoso e ripartiamo.
Poi,con il cambio e l’arrivo del nuovo Prefettoè arrivato da una settimana, un eventuale provvedimento non lo firma, prima deve studiarsi le carte vorrà rendersi conto di quanto è stato fatto ci sarà una proroga”.
E così si ricomincia. Dopo la notifica del 22 u.s. della richiesta di novanta giorni di proroga, le reazioni registrate ed il  tenore delle notizie così come esposte dai vari interessati  sono quanto mai contraddittorie

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I titoli di stampa sono rappresentativi della diversità di  sensazioni provocate ed avvertite in conseguenza dell’episodio “commissione”. Naturalmente si avverte anche la parzialità di giudizio e le aspettative  dei colpevolisti e degli innocentisti.
Ci si rifà ad indiscrezioni secondo le quali ……….alla base dell’invio della Commissione d’accesso, ci sarebbe una serie di riferimenti a candidati delle liste contrapposte  “Tropea Futura” e “Forza Tropea” nelle amministrative del 2014, citati in diversi pas-saggi di inchieste antimafia  ed a contatti e parentele, con soggetti noti alle forze dell’ordine, sia di membri del Consiglio che della stessa giunta comunale”.
Altre indiscrezioni parlano di consiglieri
che sosterrebbero l‘opzione CatturaTropeanodel primo cittadino  di dimissioni in massa al fine di “dare un segnale forte di trasparenza” mentre un’altra componente seguirebbe le indicazioni dell’assessore all’ Ambiente Giuseppe Tropeano che sarebbe per la “resistenza ad oltranza”.
Il sindaco Giuseppe Rodolico, al contrario,  così come riportato dalla stampa, ha dichiarato: «Sono fandonie fatte circolare ad arte da chi vuole danneggiare la mia compagine. CatturaRodolicoLa maggioranza è più coesa che mai e determinata a portare avanti il mandato fino alla fine naturale della sua scadenza. Nel rinnovare la fiducia nel lavoro della Commissione d’accesso agli atti, noi andiamo avanti per la nostra strada proseguendo nell’opera di programmazione e di miglioramento dei servizi. Se ci lasciano lavorare nel giro di due-tre mesi cambieremo il volto di questa città».
La preoccupazione dell’ ex amministratore, Massimo L’Andolina, CatturaLANDOLINAinvece  è  tutta e soltanto per la nomina della commissione per Tropea: . . . .non è stata una bella cosa. Indipendentemente da come andranno a finire i fatti, un’ indagine di questo tipo, è chiaro che lede l’immagine della città  per cui ne sono dispiaciuto».
Infine ci sono le dichiarazioni del Presidente Sandro D’Agostino  che, in  questa storia, vedrebbe un collegamento  alle indagini della Commissione presso i Comuni di Ricadi e Joppolo dove tutto nasceva da procedimenti penali in cui c’erano riferimenti anche alla città di Tropea. Aggiunge di credere che “tutto sia partito da lì  e che …ci sarà qualcos’altro”….. Aggiunge che  il prolungamento delle indagini è una prassi che non lo ha sorpreso…, che la statistica è molto negativa ma che è assolutamente certo che a Tropea non esista alcuna infiltrazione mafiosa. Al momento, salvo cose di cui non sono a conoscenza, non credo possa sorgere il problema di un condizionamento di nessun genere … anche degli uffici o dei dipendenti comunali. Personalmente non ho mai avvertito nulla».Una considerazione é d’obbligoDAGOSfotoCi si trova di fronte al rappresentante più generoso dell’attuale Amministrazione e a quello che più si espone per difendere, a spada tratta, la compagine di governo.Il problema è che non ci si può rimangiare le proprie affermazioni, alcune molto datate, quando si era all’opposizione, altre molto recenti con interviste sulla stampa locale.
Ci siamo confrontati diverse volte e. lo ammettiamo, le ultime volte molto più francamente. E così l’ultimo argomento affrontato è stato quello del commissariamento, in merito al quale,  mi pare che abbiamo convenuto. come la Commissione sia nominata per indagare su possibili infiltrazioni della criminalità all’interno della struttura comunale.  Per accertare ciò  non è certo necessario che sia il Sindaco o un assessore ad andare a  pranzo con l’Al Capone di turno. Come si tratti , invece, di un controllo  che attiene l’intera macchina comunale.
C’è il forte dubbio che questa maggioranza sia stata, sul tema del contrasto a qualsiasi fenomeno d’illegalità, molto attenta. L’attività degli Uffici non è affatto controllata dall’apparato politico. Continue violazioni delle norme sulla Trasparenza ed Anticorruzione  e delle regole del Codice di Comportamento puntualmente approvato ma nient’affatto  osservato. Alcune ammissioni dell’Avv D’Agostino a conforto di quanto affermiamo, anche se i problemi che affliggono la macchina comunale sono di pubblico dominio: “ se vogliamo parlare di Uffici, Tropea vive un grande disagio per la disorganizzazione dell’UTC.”. . é  un ufficio che per alcune singole competenze potrebbe fare molto di più, ma vi sono incrostazioni che risalgono a una gestione ventennale di malsana commistione fra area politica ed amministrativa. Cambiare la mentalità è difficile. Gli uffici comunali dovrebbero rispondere a criteri di efficienza, i dirigenti dovrebbero essere sganciati da ogni condizionamento politico”.
La nostra personale esperienza con questo Ufficio e con il suo Dirigente, risale al 2010. Dopo sei anni siamo ancora “nel guado”.
Nonostante la consapevolezza di tutta l’Amministra-zione che la situazione sia quella descritta (e anche peggio perché non si può dire tutto in questa sede) nessuno ha mosso un dito né Dirigenti apicali né Politici. L’unico consiglio più volte dato, a turno, . .di denunziare il Capo Area.  Sono state violate in continuità le norme sulla trasparenza e sull’anticor- ruzione, sull’accesso agli atti e sulla disparità di trattamento.
L’argomento in questi giorni è quanto mai attuale, ci auguriamo che il provvedimento per  l’inasprimento delle norme, comunque vigenti da molti anni, sia adottato al più presto con  buona pace dei dirigenti e funzionari inadempienti ed inadeguati. Concludiamo chiedendoci  perché, a conoscenza di una tale situazione di malfunzionamento, nulla sia stato fatto per provvedervi.  La precedente Amministrazione, accusata di  inerzia  dai soggetti politici che oggi fanno parte dell’Amministrazione  rispose – candidamente – che aveva dovuto dedicare due anni alla soluzione del problema Porto e si riprometteva, quanto prima , di mettere mano a tutto quello che era stato trascurato.Lo scioglimento della Giunta ed il successivo commissariamento impedirono lo svolgimento di tale buon proposito. L’Amministrazione in carica, in questi due anni, a cosa si è dedicata oltre che  a ”piangersi” per quanto ereditato dalla Giunta Vallone ? Al Porto no di certo !!  Ora ci si ripromette…“Se ci lasciano lavorare, nel giro di due-tre mesi cambieremo il volto di questa città».
Chi ha modo di frequentare il Municipio, si è reso conto  che la presenza dei vari consiglieri si riduce a qualche ora settimanale. Quando cì sarebbe il tempo di “rivoltare tutto come un calzino” ?
Confermiamo invece la nostra convinzione che, nonostante, a tratti e nell’ intento di “mettere una  pezza a colore” ,  DAGOPARA copiail Presidente D’Agostino sia troppo indulgente nel valutare l’operato dell’Amministrazione, sia quello con i piedi più per  terra quando afferma «non c’è mai la tranquillità di lavorare con una prospettiva normale, quindi vedremo come   passano  questi  ultimi ulteriori tre mesi, poi si vedrà». Affidandosi anche lui ai dati, rivela che «la statistica è molto negativa, ma  –sottolinea– al di là di questo la certezza assoluta è che a Tropea non esiste alcuna infiltrazione mafiosa» Interpretando come avvocato,  più che da politico, l’invio della triade e colle- gando la natura dell’invio della commissione a pre- cisi fattori. Al momento, salvo cose di cui non sono a conoscenza, non credo possa sorgere il problema di un condizionamento di nessun genere anche degli uffici o dei dipendenti comunali. Personalmente non ho mai avvertito nulla». Sarà certamente così per l’avvocato D’Agostino, peraltro senza alcuna delega e con l’importante ma circoscritto  impegno di presiedere il Consiglio comunale.

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Chi fermerà la musica ?

Tropea, 22 feb 2016
Assistiamo da tempo
, troppo tempo, a tutta una serie di smentite da parte degli interessati, su “presunte” fratture in seno alla cosiddetta “Maggioranza” dell’ Amministrazione Comunale di Tropea. I diretti interessati smentiscono perché è così che si fa (fin quando è possibile). Chi sta intorno collabora, magari non proprio convinto,  ma mettendoci  ugualmente la propria faccia. E’ quanto è successo finora  a Tropea. Ora non sarà più possibile perché i protagonisti principali hanno “rotto gli ormeggi” e c’è stato uno scontro ufficiale registrato inequivocabilmente nel Verbale di Riunione della Giunta Comunale n° 23 del 16 feb 2016.
umoparafulmineL’argomento dello scontro sarebbe veramente risibile di fronte a tutti i problemi che affiggono l’Amministrazione, infatti non ne è il motivo.
E’ la “tolleranza” fra i protagonisti che è svanita
ed è stata l’origine dello scontro sulla revoca parziale dell’incarico all’avv. Spataro, una manifestazione e non la causa di un equilibrio” ormai perduto.
Non vi è stato infatti alcun tentativo di ricucire, nessuna smentita  e neanche il solito intervento del Presidente D’Agostino  a cui, affettuosamente, abbiamo dato l’appellativo di “uomo parafulmine” per l’impegno finora profuso nel rappresentare forte, patriottico ed inossidabile il legame tra i componenti la maggioranza.
L’episodio Bretti dopo pochi mesi di governo, per chi non l’avesse adeguatamente soppesato, è stata una forzatura da rivalutare alla luce dei fatti odierniNello stesso periodo la scomparsa di Nino Macrì dalle scene di Palazzo Sant’Anna giustificata inizialmente come conseguenza di una “pausa di riflessione” ma che, perdurando tuttora e ad un anno di  distanza, meriterebbe anch’essa una rilettura.
Dopo un paio di mesi  ( estate 2015) ci sono stati sentori di disagio in alcune  figure minori della Giunta che poi rientrano avendo, si dice, i protagonisti ottenuto un contentino che ne avrebbe, evidentemente, almeno momentaneamente tacitato le doglianze.
Arriva poi la “bomba” del CommissariamentoEpisodio che, dopo un primo sussulto, la Maggioranza  tende a minimizzare proclamando “la propria tranquillità e la convinzione che non sussistono elementi per temere conseguenze”.
Ad un certo punto poi, a Palazzo Sant’Anna, viene fatta circolare la rassicurante voce che “l’esame è passato” e che su tutto verrà “steso un velo pietoso”  che permetterà alla Giunta di rimboccarsi finalmente le maniche e “in due tre mesi stravolgere il volto della città”.
La proroga delle indagini richiesta dai Commissari, il cambio (si dice anticipato di quattro-cinque mesi rispetto alle aspettative) del Prefetto Bruno che aveva inoltrato la richiesta di commissariamento, l’arrivo del nuovo Prefetto preceduto dalla fama di grande esperienza e militanza nella lotta alla mafia, sono elementi che hanno frastornato e spiazzato i vari componenti la maggioranza che, a turno, hanno cominciato ad esprimere più prudenti e , nello stesso tempo, disunite valutazioni di aspettative sul risultato del Commissariamento.
A gennaio 2016 si sparge nuovamente la voce su dissidi ai vertici dell’ Amministrazione, anch’essa puntualmente  smentita dagli interessati e dal Presidente D’Agostino che la definisce una bufala.

Cosa si legge sulla stampa in questi giorni? Un ex Amministratore, che alla guisa di “grillo parlante” esprime pareri sull’Amministrazione Rodolico mentre farebbe bene  a non “rimestare” per non far tornare a galla e alla mente i danni che l’Amministrazione di cui ha fatto parte ha procurato alla città.
Un silenzio assoluto da parte del Sindaco, un silenzio assenso sulla frattura da parte del Vicesindaco  e poi compare di nuovo il Presidente D’Agostino.
Ma,  stavolta,  non più nei panni di “Uomo Parafumine” ma accanto ai Consiglieri Bretti e Romano  per perorare la causa degli operatori turistici della città alle prese con un assurdo Regolamento sulla Concessione di suolo pubblico. Comminazione  di  multe  per   occupazione abusiva ed ordinanze di demolizione dei paraventi amovibili utilizzati dai locali pubblici per riparare la clientela dalle intemperie, impossibilità di un accordo tra i capi gruppo per l’inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio di un eventuale revisione del suddetto (ottuso ci permettiamo di definirlo) regolamento che ha deciso che a fine settembre… l’estate è finita… i turisti se ne vanno  e bisogna sbaraccare tavolini e sedie……forse per lasciar finalmente i cittadini liberi di giocare “a bocce” nelle piazze deserte e disadorne, sul suolo pubblico finalmente sgomberato.
Apprendiamo – e questo è un altro “mistero glorioso” – che il consigliere Scalfari – in un primo momento disposto ad appoggiare la petizione dei commercianti sull’argomento, ha ritirato la sua promessa … e siccome è persona molto garbata … evidentemente ha ricevuto un “invito”  che non ha potuto rifiutare.
Ma a che pro,  tanto, ormai, I “patti lateranensi”  sono saltati !!??
Tanto per dare a Cesare quel che è di Cesare:  oltre all’Amministrazione , “Responsabile Tecnico” dei permessi, sanzioni e regolamenti astrusi è il Capo dell’Area tecnica arch. Grande, che non avrebbe dovuto essere riconfermato dal Sindaco fin dall’inizio nel 2014, poi riconfermato fino al 31 dicembre 2015, poi ancora fino al 29 febbraio 2016 nonostante il giudizio pessimo espresso nei suoi confronti dall’Amministrazione in carica. (questo è un altro punto da approfondire) Ma da luglio 2015 il nostro architetto è stato assente per 5 mesi su 7, questo non gli ha impedito di  rientrare ogni tanto , “rompere le scatole”, farsi qualche provvedimento di suo interesse e scomparire nuovamente.
Chi fermerà la musica ?.. che purtroppo non è quella dei POOH, ma quella ben più triste che sta accompagnando Tropea verso un’altra problematica stagione turistica con un territorio disastrato ed un caos amministrativo mai  registrato prima?

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10_Per andare avanti….bisogna tornare indietro”

  •  Tropea, 13 feb 2016
    LydiaToraldoSerra
    Oggi, sabato 13 febbraio si svolgerà nella Sala del Centro Culturale la cerimonia per l’intitolazione di una piazza alla memoria di Lydia Toraldo Serra ex Sindaco della Città  (dal 1946 al 1960). L’iniziativa è scaturita da una  proposta da parte della associazione femminile FI.DA.PA. di Tropea, che ha voluto onorare la figura della prima donna Sindaco di Tropea, prima donna Calabrese a conseguire la laurea in legge e a soli 23 anni. Proposta condivisa ed accolta dall’Amministrazione Comunale con delibera di giunta del 14 luglio scorso ed il cui Verbale riportava  la seguente motivazione: pza sMic 1923

    Come Sindaco si distinse con dei provvedimenti volti ad aiutare i cittadini in difficoltà. Grazie a Lei,, i Tropeani non dovettero patire mai la fame a causa della penuria di cibo…. iniziative in campo scolastico con l’istituzione di Scuola Media (1948) e del Liceo (1950), si preoccupò di edilizia pubblica per l’edificazione delle case popolari, politiche culturali del territorio favorendo importanti convegni scientifici, culto delle tradizioni in ambito civile e religioso.
     “Per andare avanti …. bisogna tornare indietro”  era una convinzione dello scomparso sindaco anticamorra di Pollica – Acciaroli , Angelo Vassallo, “il sindaco pescatore”. Tropea avrebbe proprio bisogno, per tanti motivi, di “un sindaco pescatore”  che,.  possibilmente,  non  faccia la medesima tragica fine.

    Tanti i motivi, anzi i problemi:

  • vicinanza  ai cittadini in difficoltà e  dialogo con la cittadinanza sempre  un miraggio,
  • decenni per rimettere in sesto alcuni edifici scolastici con gli altri al limite della praticabilità,
  • impianti sportivi (vedi campi di calcio) inesistenti,
  • viabilità,
  • penuria di acqua (magari potabile),
  • rete fognaria,
  • illuminazione pubblica e decoro urbano…..

Ben vengano “vicinanza e collaborazione” di Rotary e Lions Club ma per risolvere i problemi di Tropea ci vorrebbe l’intervento . . . . della NASA.
E poi, quando si interviene per migliorare le cose, letteralmente si “buttano i soldi”.   Assenza di programmazione e…anche di gusto . Ci sono un pò di soldi da spendere, qualcuno rispolvera un vecchio catalogo “Postalmarket”  e si fa un ordineUn esempio recente: CatturaVASIpiazz   Probabilmente, in linea con la decisione di intitolare lo spazio prospiciente Palazzo Toraldo all’ex Sindaco, a fine estate – per metà della superficie disponibile – sono state collocate delle “fioriere con sedile incorporato” che, all’epoca, ci siamo sentiti di definire “bombardoni”.

  • Qualcuno avrà pensato di aver  preso due piccioni con una fava :
    – “abbellire” lo spazio che sarà intitolato al Sindaco Lydia Serra Toraldo e 
    – “inibire la sosta prepotente e selvaggia” che la Polizia Municipale non ha neanche mai provato a debellare  .Provare ad inibire no di certo perchè non siamo mica a Pollica e ognuno “tiene famiglia”.
    Risultato finale
    : per impedire il parcheggio in piena curva,  a chi, provenendo dal mare, intende “entrare” nel centro storico da via Glorizio,Par_1 al posto delle auto mal parcheggiate si parano dinanzi  direttamente i “bombardoni”.
    In quanto all’“abbellimento”
    sarebbe interessante conoscere la professionalità che ha fatto la scelta per l’estetica, per l’inserimento nel contesto tropeano,  per il modello quanto mai obsoleto. Non sapevamo come risalire all’età di tale modello di fioriera che ritenevamo fuori produzione. 
    Ma , zippando alla ricerca di un programma da seguire, ci imbattiamo nella replica su Mediaset Premium di alcuni episodi della serie “I ragazzi del muretto” prodotta Cattura8ed andata in onda dal 1991 al 1996 che ruotava intorno alle vicende di un gruppo di amici il cui punto di ritrovo era un muretto di Piazza Mancini a Roma. La piazza era stata appena “ripulita” diventando anche un importante capolinea di autobus , tram e metropolitana leggera per collegare le zone un po’ marginali del quartiere Flaminio al centro di Roma.. Ebbene, i “bombardoni”, già nel 1990, adornavano Piazza Mancini; stiamo quindi parlando di un modello di oltre 25 anni fa’.Cattura13
    Una piazza di Roma che, purtroppo, nell’ultimo periodo ha subito un improvviso degrado, soffre di un periodo di grande    abbandono e, allo stato, è anche mal frequentata.
    Ma Piazza Lydia Serra Toraldo, è di fresca inaugurazione, è nel centro storico e non è destinata a subire degrado ed abbandono. Allora, per il decoro suo e della città tutta, non resta che augurarsi che, magari, la stessa FI DA.PA, le cui associate magari partecipano al concorso “balconi in fiore”, riesca a convincere il Comune a spostare in altra area i “bombardoni” sostituendoli con arredi meno ingombranti , più adeguati e non così mal disposti con l’unico evidente scopo di impedire la sosta.
    Per tutti gli altri annosi e ben più seri problemi da risolvere sarebbe bello potersi rifare al metodo di Angelo Vassallo, il Sindaco pescatore, che riuscì a coinvolgere tutti i suoi cittadini per difendere il suo paese dal degrado ambientale e sociale.
    Tropea, dopo ben 14 anni di governo della Marchesa Lydia Serra Toraldo, negli ultimi 50 anni ha assistito all’avvicendamento di ben 19 Sindaci, a 6 Commissariamenti straordinari  e ad una Commissione d’accesso.  Tenendo conto che due sindaci hanno governato per 10 e 9 anni  rispettivamente, la durata media di una amministrazione si aggira sui 20 mesi. A livello turistico-economico. dopo il BUM degli anni 70/80 TROPEA (ed il suo territorio) ha assistito ad un inesorabile, lento e progressivo degrado. Strade dissestate ( e crollate), decoro urbano … meglio lasciar perdere, pulizia e raccolta dei rifiuti all’anno zero, acqua razionata e non potabile da anni, zone di accesso alla città e zona marina impresentabili. Cosa può risolvere un WATERFRONT ? Se le Amministrazioni che si succedono periodicamente, obbiettivamente, non condividono tali valutazioni sullo stato dei  servizi primari… di cosa vogliamo parlare ? angelo vassallo
    Un SINDACO EROE, anche disposto a  mettere a rischio  la propria vita  … non possiamo permettercelo né pretenderlo
    . Ma a tutti quelli che conoscono bene il contesto nel quale dovranno agire e si candidano ugualmente, con molto molto poco tempo da dedicare, promettendo ripristino di legalità, trasparenza e buon governo e poi portano a casa i risultati che sono sotto gli occhi di tutti……
    “Lacrime e sangue per le gestioni dall’81 al 2004”   e “Il turismo torna al centro dell’attenzione politica” …due  recenti “redazionali” a cura dell’amministrazione comunale che, per auto sponsorizzarsi, ha sottoscritto un contratto di publicità con un editore locale.
  • Ancora lamentarsi dei danni e dei debiti ereditati dalle passate Amministrazioni ?! Senza dimenticare che le lacrime ed il sangue sono quelli dei cittadini. E se ci fosse spreco e cattiva gestione di soldi pubblici ?……… Basti pensare ai compensi destinati a legali per difendere il Comune dai cittadini, parcelle comunque pagate dai cittadini e non dagli Amministratori…. e poi. . . . .
  • Il turismo dovrebbe essere l’unico pensiero “giornaliero”, il chiodo fisso di chi si candida per amministrare questa città e di tutti gli operatori che vivono di esso. Il turismo non “dovrebbe tornare al centro dell’attenzione”,  non dovrebbe mai abbandonarlo.

I danni all’economia locale si sono creati e si continuano a creare per la mancanza di servizi primari, non più offerti ai turisti: mare e città pulita, acqua potabile senza problemi, fognature che non versano a mare liquami in piena stagione, strade comunali gruviera, decoro urbano zero. E i turisti, quelli buoni e di carattere, non tornano più.

….“Stiamo programmando nei tempi giusti le scelte essenziali che saranno attuate e, come per gli anni precedenti, Tropea avrà la sua bella stagione turistica” ed ancora “Sono compiaciuto per queste ulteriori mete raggiunte dalla nostra Città e confermo la volontà dell’Amministrazione da me presieduta di proseguire, in sintonia con gli operatori turistici tropeani nella ricerca di nuovi spazi e di nuovi canali. Non c’è dubbio che Tropea, accreditata nel corso dell’anno 2015, tra le migliori 10 spiagge d’Italia, ha ormai un’eco che travalica i mercati europei, per cui forse sarebbe opportuno guardare oltre la BIT di Milano2 … Il turista è un amico che va curato, coccolato, seguito ed ascoltato a cui dobbiamo riservare le migliori attenzioni ( dal Fai da te del bravo amministratore)
Sembra di essere in campagna elettorale. Intanto….  al turista cominciamo a dargli acqua potabile, pulizia e decoro urbano.  Dopo quarant’anni di progressivo degrado e di conseguente calo del turismo (quello buono degli anni ’70 e 80) è il caso di convenire che “Per andare avanti….bisogna tornare indietro” . Ma questa decisione spetta soltanto ai cittadini e. . . . che si scelgano amministratori “full time” perché c’è bisogno, oltre che di capacità, di impegno personale di almeno otto ore al giorno oltre gli straordinari.
Per l’happy hours si va nei locali … non in Municipio.
Il “sindaco pescatore” aveva smesso di pescare e poi aveva pure venduto la sua barca, per dedicarsi totalmente al suo Comune. C’è qualcuno degli attuali amministratori  disposto (per la durata del proprio mandato) a rinunciare al proprio camice da medico o ad appendere al chiodo la toga di avvocato ?
Per il bene di Tropea ?
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