VERDETTO : INFILTRAZIONI MAFIOSE

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10 AGOSTO . LA GRAZIA di SAN LORENZO

L’ego è sempre presente quando c’è qualunqueCattura stellle forma di vanità, di narcisismo. E’ difficile riconoscerselo , è ancora più difficile abbatterlo.
Chissà quanto sarebbe durata questa farsa
, chissà come sarebbe finita senza la decisione per lo scioglimento da parte del Ministero dell’Interno.

E’ verissimo che é una “pubblicità” di cui sarebbe bene  fare a meno e che procura enormi danni al buon nome della città dei cittadini, dell’economia e – naturalmente –  di chi verrà coinvolto.  Ma al  rischio di  questi danni occorrerebbe pensarci ben prima.
Se non fosse intervenuto il Commissariamento si sarebbe andati avanti con la stessa musica. ….. chissà per quanto tempo, nonostante una Maggioranza inesistente tanto quanto l’ Opposizione e continuando a produrre danni.  Un paese nell’anarchia,  incontrollato ed incontrollabile
E cosi San Lorenzo ha fatto la grazia.. L’avevamo previsto e sperato ieri.
E’ difficile riconoscere l’ ego ed abbatterlo. E stato necessario fermare un’insulsa Amministrazione che non aveva detto niente e nulla avrebbe potuto mai  dire . E abbatterla.

Il tempo è galantuomo, renderà giustizia a chi non ha responsabilità ed indicherà chi, eventualmente certe colpe le ha. Quando si prende l’impegno di governare 5mila persone, bisogna essere certi di avere la capacità di provvedere. Il dopo … potrebbe essere l’inizio della svolta, quella vera… per rialzarsi.
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10 AGOSTO . COMMENTI di RODOLICO

 

 

 

 

 

 

 

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UN PO’ PER BURLA E UN PO’ SUL SERIO

Alcuni commenti , sul nostro  “Toglietemi tutto, ma non la poltrona” ci hanno lasciato un po’ da pensare.
Tutte e tre le osservazioni ricevute fanno riferimento ad una “interpretazione politica” dei fatti di Tropea, termine che ciCatturaARTtropeaedint mette in ansia sulla obbiettività e trasparenza delle valutazioni di una situazione sicuramente catastrofica e sotto gli occhi di tutti.
1.       il “richiamo” del Sindaco ai Dissidenti, da un punto di vista politico, sarebbe un “atto dovuto” e non farebbe una grinza. Sarebbe stata “una bella mossa” per scaricare sulle loro spalle (di Componenti la Maggioranza) le colpe di questo improvviso irresponsabile abbandono.
2.      Il comportamento di Sandro D’Agostino, in quanto segretario del PD tropeano, non sarebbe stato gradito né condiviso da vertici del PD, mentre confuso e inconcludente sarebbe stato il suo intervento in occasione del Congresso a Vibo.
3.      La “sentenza” sullo scioglimento rappresenterebbe un “atto politico” che esprimerà la valutazione politica delle presupposte infiltrazioni nell’attività dell’Amministrazione Comunale

“Da sportivi e non da tifosi”, pur umanamente  influenzati da un’opinione personale che si è man mano formata sui protagonisti di questi accadimenti , abbiamo sempre scelto di  riportare atti e dichiarazioni dei medesimi –commentandoli – e voci ed opinioni” dei cittadini che –  ahimè – preferiscono lamentarsi e bofonchiare  in sordina piuttosto che  venir fuori allo scoperto.

1.      Quanto è credibile la spontaneità dell’appello del SINDACO ? Assai poco, apparendo, sempre più, un patetico tentativo di despistaggio, giusto un appiglio per un ricorso all’eventuale decreto di scioglimento .
Reali o organizzate ad arte, dopo aver fatto fuori l’unico non allineato Bretti, si sono succedute una serie di pantomime con tanto di dichiarazioni di parte per dimostrare disaccordo e disunità di intenti. Poi, grazie al comportamento dell’Opposizione (Macrì) fin dalla fine del 2014, la Giunta Rodolico è riuscita a “governicchiare” sino ad ora con lo slogan “MaggioranzaCompatta&Coesa”Non è credibile  l’improvvisa delusione del Sindaco
messa in risalto dallo sgomento della Lorenzo che non si sarebbe “mai aspettata il gesto delle dimissioni da parte di Tropeano”.
Nonostante queste “prove di depistaggio”, è ormai opinione comune che questo disaccordo sia una sceneggiata. Se avessero veramente voluto “chiudere i giochi”, avrebbero sfiduciato il Sindaco.real estate
Gli amanti del gossip lo sostengono da un po’ di tempo, anche facendo riferimento ad un episodio trapelato (veramente due episodi) che avrebbero immortalato la visita, per un acquisto, fatta da due dei principali protagonisti della nostra politica cittadina (ufficialmente in rotta di collisione) ad un immobile  in contrada Campo di sotto.  L’atmosfera era gioviale e confortata dalla presenza di rispettivi familiari al seguito. Fair play eccezionale e di ben alta civiltà  o la prova provata di una inesistente rottura tra i due ?  (Questi fatti sono stati verificati e corrispondono al vero)
Tropea è ora “amministrata” da un refluo di maggioranza (Rodolico+3), il TRIO dei Dissidenti,  Capogruppo BRETTI, Capogruppo STRANO, Capogruppo ROMANO, Capogruppo MACRI’ + 2-Di cosa vogliamo parlare ?
2.      D’Agostino ha scritto ( in tempi non sospetti) : …..”perché la politica non risponde a regole da gentiluomini”….. Non giudichiamolo con severità… forse è pentito e ha intenzione di “cambiare”. logo-pdMa poi non si è dimesso da Segretario del Circolo PD di Tropea?  Ed è normale che Censore abbia preso le distanze? Gli iscritti al Circolo di Tropea non si esprimono e attendono tutti il risultato della Commissione Se vuole continuare a fare politica Sandro, forse, dovrà cercarsi un’altra “casa”.
3.     La “sentenza” sullo scioglimento rappresenterebbe un “atto politico”-   Se per atto politico si intende che verrà emesso da un Organo politico quale il Consiglio dei Ministri e poi firmato dal Presidente della Repubblica, siamo d’accordo. Sul fatto che debba essere politica la valutazione se imagesBILAMCIAci sono le premesse per lo scioglimento dopo tutta la documentazione visionata e sequestrata dalla Finanza, Carabinieri e Polizia entriamo in crisi.
Abbiamo chiaramente ravvisato la consapevolezza
, da parte delle Forze dell’ordine intervenute, della “rilevanza” del materiale visionato, fotocopiato e sequestrato riferito ( per il 90 %) ad atti che riguardano l’area Tecnica dell’Amministrazione Comunale).
La situazione, nella citta di Tropea, anche alla luce di ultimi avvenimenti di cronaca, non è quella di una cittadina calma e serena in cui regni la legalità e la trasparenza in ogni angolo. La corresponsabilità di una situazione del genere é sicuramente addebitabile ad una inesistente censura di abusi ed irregolarità di varia natura e spessore nell’ambito dell’Amministrazione Comunale. D’Agostino ha detto a proposito : vi sono incrostazioni che risalgono a una gestione ventennale di malsana commistione fra area politica ed amministrativa. Cambiare la mentalità è difficile. Gli uffici comunali dovrebbero rispondere a criteri di efficienza, i dirigenti dovrebbero essere sganciati da ogni condizionamento politico”.
CatturaARMISicuramente le Forze dell’ordine non hanno rinvenuto fucili e kalashnikovs nei cassetti delle scrivanie ma di atti “scostumati” si… a quintali. Cosa serve di più ?
P.S
.Ancora sul SINDACO : sono pervenuti appelli, dopo il nostro articolo di ieri, in cui abbiamo appena accennato al clima di Santa Inquisizione instaurato dal Sindaco con l’ausilio indagatore delle fedelissime, nei confronti dei dipendenti comunali.
Una frammento a caso
: “Non lo sappiamo, egoisticamente parlando,  chi verrà…. verrà   , non vediamo l’ora!! È un ombra malefica che si aggira nelle stanze di Palazzo Sant’Anna meditando sui suoi interessi e sul male che deve fare prima di andar via !
Ci sta addosso come a voler dire: ancora sono io il Sindaco”

 

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Toglietemi tutto, ma non la poltrona

Tra un po’’ se la porterà anche a letto per paura che qualcunopoltrona gliela sfili via mentre dorme, la poltrona della sua vanità. E’ ormai una certezza, stando alle continue esternazioni, che l’idea di spontanee dimissioni non lo sfiori assolutamente.
Nell’ultimo Consiglio, quello fatale del 1 agosto, applauditissimo dalle sue tre fedelissime. ha ribadito che tutto quel che sta facendo é solo per il bene della città, che se avesse voluto riconoscimenti e incarichi politici ha sempre avuto l’imbarazzo della scelta e non ha mai accettato. Poi una serie di sarcastiche considerazioni sui dissidenti e …” su quell’altra “Consigliere-donna” di cui non ricordo il nome”….!

Nel comunicato alla stampa del 4 agosto, come un naufrago alla zattera, si aggrappa alla sua poltrona con la giustificazione che :
1. …..il sottoscritto non ha alcunché da nascondere né alcuna paura circa la relazione di accompagno, sempre in caso di scioglimento anticipato, a corredo del decreto Ministeriale…
2. Sono convinto, conoscendo i componenti del Civico Consesso, che l’approdo della decisione della Commissione di Accesso agli Atti sarà quello di chiudere l’istruttoria negando lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale…..
3  Che, proprio in virtù di una crisi politica in atto, comunque, nei 20 giorni concessi da S.E. il Prefetto di Vibo Valentia, possa e debba essere fatta da ciascun consigliere comunale una riflessione volta a valutare l’opportunità di attendere l’esito della decisione ministeriale al fine di sgomberare il campo da facili strumentalizzazioni tendenti a far pensare all’opinione pubblica che vi era un accordo politico sottobanco per arrivare a questa soluzione.
4. ………., se dovessimo superare il provvedimento ministeriale e dovesse persistere la crisi politica in atto, Catturalocsarei il primo (?) a rassegnare  irrevocabilmente le dimissioni da Sindaco di questa Città.
Certamente … il primo e l’unico a dover rassegnare le dimissioni da Sindaco. 
Naturalmente,  é ciò che l’opinione pubblica attende che sia fatto da tempo….. e che l’invito a tergiversare sino alle conclusioni della Commissione d’Accesso sia una manfrina per tirarla alle lunghe. lo pensano anche i bambini.

Sarebbe invece proprio un ripensamento da parte dei dissidenti e/o dei componenti l’Opposizione che farebbe, all’opinione pubblica, una pessima definitiva impressione!! Anche perché. circola la voce insistente, tra chi capisce di politica e  di dinamiche politiche di potere che molto spesso ( e questo ne sarebbe un caso esemplare) il distacco dei dissidenti è una farsa .. una farsa solo per gettare fumo negli occhi e sandrinonascondere un sodalizio di potere che ha badato solo ad interessi della casta e non ad interessi della città. Che Sandro D’Agostino – ad esempio – definito il maggiordomo ( ci è pervenuta una foto) potrebbe mai andare contro Rodolico che personificherebbe il suo “padrone”? Bene,  dopo due anni di sofferenza,i venti giorni concessi  dal Prefetto passeranno presto, staremo a vedere cosa succede. Ma i vari “attori” stiano in campana, é tempo di pomodori maturi, sarebbe un bel tiro al bersagio,
Intanto sembra anche che, per vendetta, si stiano consumando, in Comune, vendette contro il personale, in effetti  ulteriori guasti alla macchina comunale, per l’usuale ricorso al metodo, utilizzato da politici-dittatori-contrariati, di lasciare terra bruciata a chi verrà.
“Dopo di me il diluvio”, insomma. Frase attribuita a  personaggi come Cesare Borgia, figlio di Rodrigo (Papa Alessandro VI) e Luigi XV in un colloquio con Madame Pompadour ( Après moi le déluge).
Beh!… siamo nella media.

 

 

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ORMAI NEL PALLONE

Decisamente nel pallone, dichiarazioni contraddittorie a distanza di un solo giorno, dopo scambi di accuse reciproche che mettono a nudo le responsabilità per non aver COMUNQUE FATTO NULLA in due anni.
IERI
Cattura3ag
OGGI
Pervicace tentativo di restare attaccato alla poltrona fino all’ultimo,“non avendo nulla da nascondere,…. per aspettare l’ esito per capire – in caso di scioglimento per infiltrazioni mafiose- chi sono i soggetti che non possono far parte della P-A-“.
E’ come dire : CHI NON CI STA A TENERE ANCORA IL DITO APPROVANDO IL BILANCIO E PREFERISCE FAR SALTARE ANZITEMPO L’AMMINISTRAZIONE, LO FA ALLO SCOPO DI NON FAR RISULTARE LE CONCLUSIONI DEL MINISTERO DEGLI INTERNI.

CHI NON ACCETTA HA, EVIDENTEMENTE,  LA CODA DI PAGLIA
indexnel pallone
A parte il fatto che le conclusioni verrebbero fuori comunque  FACENDO SALVI  I VIRTUOSI ,  la pericolosità di questa ultima dichiarazione-appello è la supponenza di continuare a considerare perfetti imbecilli i cittadini di Tropea asserendo SPUDORATAMENTE : l’Amministrazione da me guidata ha operato bene. Tante cose sono state fatte e tante altre sono in cantiere e potrebbero essere realizzate”.
SINDACO, DUE MURATORI E DUE ELETTRICISTI PER “APPARARE” QUALCHE MAGAGNA LA MATTINA DEL 2 AGOSTO ( PERCHE’ DI QUESTO SI PARLA) LI TROVERA’ QUALSIASI AMMINISTRAZIONE, STIA TRANQUILLO, LI TROVEREBBE CHIUNQUE !!
Già s
oltanto per questo motivo bisognerebbe andar via subito,  in silenzio.

 

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SE DEVI ROSICA’……..

Cattura3agquotCatturasedutaIl prefetto, dr. Carmelo CASABONA, ha fatto “più del suo dovere” consentendo la possibilità del  ripescaggio di una Maggioranza che, invero,  non c’è mai stata.
Si legge chiaramente nella Dichiarazione di Voto dei tre Dissidenti, nelle recriminazioni di Romana Lorenzo, nelle acide accuse di Rodolico ai tre Dissidenti.  Poi Nino Macrì, se leggiamo nel verso giusto le sue dichiarazioni, dopo aver dichiarato di essere scioccato, pur prendendo atto della fine della Maggioranza e della Consiliatura, aggiunge mi dispiace che il Sindaco non ha saputo far tesoro del clima politico di serenità ritrovata”. Ma allora è il SINDACO che non ha funzionato ? Certo per restare a cavallo della tigre occorre polso saldo , grande equilibrio e tanto coraggio. Catturasedeviros
Noi il Sindaco lo abbiamo sempre sentito urlare e battere i pugni sul tavolo  Ma non ha mai ottenuto granchè con questo metodo da piccolo despota. Funzionava solo con l’Architetto Grande, ma appariva più una recita, un gioco delle parti.
Occorrevano ben altre qualità per riprendere in mano la situazione.
Perciò purtroppo (ma perché essere ipocriti)  per fortuna,  appare sprecato il “regalo” del Prefetto.
Ormai è tutto collassato.
Bisogna “voltare decisamente pagina” come diceva Lilly Gruber.
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IL PESCE PUZZA DALLA TESTA

Da molto tempo non nutrivamo CatturaPISCISdubbi , ieri c’è stata la definitiva conferma.
Rodolico  ci prova ad amministrare con piglio deciso ed autoritario, quasi a voler dimostrare che se le cose prima non andavano bene la responsabilità era da addebitare al comportamento dei “bastian contrari” (non allineati alla sua illuminata concezione di “bravo amministratore”), componenti della sua ormai svanita Maggioranza
E’ inutile dire come sia pura aria fritta e che tutti gli annunci (dai 173 mila euro per interventi urgenti, all’avvio del waterfront, alla soluzione della  frana di via Carmine, al mare pulito, all’acqua potabile, alle fognature maleodoranti, alla depurazione inefficiente …..) nulla è cambiato e nessuno poteva pretendere che cambiasse in due mesi e con la Giunta al lumicino.
Il guaio é che è il Sindaco a pretendere di essere preso su
l serio, salvo poi  rimediare delle figure da niente.
calzonaMa il problema più grave è il pessimo indirizzo dato da sempre all’Ufficio Tecnico, centro di tutti gli intrallazzi e vergognerie.
Finora le colpe sono state scaricate sull’Arch. Grande, che, in verità, non ha fatto niente per scansarsi i guai, Responsabile di Area  che si era tentato di sostituire con un bando concorsuale finito in un flop (da attribuire ad una pecionata del Sindaco), poi  con il tentativo andato a vuoto  di coinvolgere l’ing. SCORDO (che non c’é cascato), finalmente con la cooptazione dell’arch. CALZONA a scavalco con RICADI.
Ora non crediamo che l’Arch. CALZONA sia arrivao dall’attenzionata RICADI disposto a “levare le castagne dal fuoco” dopo gli abusi commessi a piene mani da Grande,
continuati dal Segretario Maruccia, su atti predisposti da personale arruffone e pressapochista che, nel tempo e nella disorganizzazione generale, si è ritagliato un proprio spazio per risolvere problemi ad amici e parenti.  (concetti espressi chiaramente sia da Sandro D’Agostino che dal Segretario Maruccia)
ANCORA ADESSO CON LA COMMISSIONE E GLI INQUIRENTI IN CASA.
Con l’aggravante che il SINDACO, Assessore all’Urbanistica ed ai Lavori Pubblici, è perfettamente a conoscenza della gravità della situazione… e fa finta di niente!  Anzi insiste nel suo atteggiamento tracotante neimarcgril confronti dei cittadini “semplici”.
Ieri l’ultimo episodio proprio “greve” : per “coprire un abuso ed un mancata censura da parte dell’Ufficio, l’ Uffico Tecnico non veniva aperto  – per lo meno non a tutto il Pubblico – ed il Sindaco in persona in compagnia di Calzona – senza salutare chi attendeva da quasi un’ora – anzi esclamando con sufficienza  “domani… domani”, ha inteso “liquidare” i cittadini in attesa davanti l’Ufficio dell’Arch. CALZONA … senza una cenno di  scuse… con il suo solito arrogante atteggiamento da Marchese del Grillo : “E ricordateve … che io so’ io e voi nun sete un ca…  !!”
UNA SCICCHERIA !!!
SE NON CI FOSSE BISOGNEREBBE INVENTARLO!!

 

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Gratteri a Casa Berto parla al cuore e alla mente dei Calabresi

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GRATTERI a casa Berto

Gratteri: “Ho la fila a Catanzaro di persone
che vogliono parlarmi e denunciare”

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“In Calabria dipendenti pubblici a volte peggiori della ‘ndrangheta.Il vero problema della Calabria, prima ancora del mafioso che spara e traffica cocaina è rappresentatoha spiegato Gratteridai quadri della pubblica amministrazione. In questa regione ci sono direttori generali che da anni ed anni sono nello stesso posto e da incensurati gestiscono la cosa pubblica con metodo mafioso”.
Un apparato burocratico cresciuto, secondo Gratteri, grazie ad “una politica debole che non ha mai avuto la forza, e neanche la preparazione tecnico-giuridica, per affrontare il problema della gestione dei quadri. La parte procedurale dei meccanismi degli appalti pubblici è governata da centri di potere che sono in quel posto da sempre. Principalmente per questo ha sottolineato il procuratore ho rifiutato di candidarmi alla guida della Regione”.
Quindi un ampio discorso sulla lotta alla cocaina, dal Sud America all’Italia, sino al ruolo della ‘ndrangheta e dei colombiani nell’acquisto di immobili in mezza Europa con la Spagna sempre più centrale nelle dinamiche del narcotraffico, tanto che i narcos sudamericani si sono stabiliti da anni in terra spagnola per dirigere al meglio i traffici di stupefacenti.
“Viviamo in una società dove abbiamo politici e quadri dirigenti della pubblica amministrazione, come pure medici e professionisti, dipendenti dall’uso della cocaina. Un esercito di persone ricattabili – ha sottolineato Gratteri – mentalmente stanchi e con seri problemi di salute che gestiscono la cosa pubblica con effetti che poi ricadono sull’intera collettività”.
Cosa può fare allora il cittadino? “Ha un’arma importanteha rimarcato il procuratore di Catanzaro -, ovvero quella del voto. Diffidate sempre dei politici, di qualunque schieramento politico essi siano, che vengono a casa vostra per promettervi posti di lavoro in cambio di voti”. 

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