SCIOGLIMENTO: ESISTE DAVVERO UN “DOSSIER RISERVATO” di 200 pagine??

Anche se zeppe di omissis (probabili tricolorespiacevoli sorprese per i coinvolti a vario titolo e a torto o a ragione), appare che un buon cinquanta per cento dei ”rilievi” contenuti nelle 19 pagine della Relazione Ministeriale e delle Motivazioni per lo scioglimento del Comune di Tropea siano “molto facili da smontare”.
Ghiotte opportunità per i legali che appronteranno i ricorsi al TAR del Lazio per dimostrare l’estraneità dei propri assistiti ad atti o comportamenti illegali…..che farebbero finire tutto….. in una bolla di sapone !!
Lo scioglimento, per ora, avrebbe rimandato a casa (meglio alle loro precipue professioni), ”con una sorta di lettera scarlatta” una decina di professionisti, sostituendoli con i tre Commissari Straordinari. bindi
Come rilevato da più parti, una legge – quella sullo scioglimento dei Comuni per infiltrazioni mafiose – assolutamente da perfezionare e non per sete di giustizialismo ad oltranza.
E’ ampiamente ipotizzabile, già sinceramente  dimostrato, che il ripristino della legalità sia impossibile da realizzare se la componente amministrativa,  presumibilmente anch’essa  collusa, resta al suo posto, anche dopo il periodo di Comissariamento Straordinario stabilito ad hoc.
Ed ora si manderebbero a casa con facilità , automaticamente ,  dieci tra avvocati e medici affermati (perché presumibilmente collusi) e non anche un geometra o un usciere ad esempio.  E stiamo parlando sempre di “presunti”, fino alle sentenze di TAR e  Consiglio di Stato.
Un atto amministrativo cruento, ma applicato a metà. Che non da certezza del risultato finale sull’eliminazione delle “ingerenze che hanno esposto l’Amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l’imparzialità dell’attività comunale”.
I Commissari Straordinari nominati, in casi del genere, per ristabilire la legalità ed il buon andamento della “macchina comunale”, proprio per la lunghezza del periodo del loro mandato (dai 12 ai 24 mesi salvo proroghe), saranno chiamati anche a scelte politiche (tipo l’approvazione del bilancio… ma molto altro ancora). E su questa loro attività politica dovranno rendere conto ne più ne meno come i rappresentati eletti ( Sindaco, Giunta e Consiglio), fino all’eccesso di poter essere persino commissariati. Ma, probabilmente, non avranno il tempo né i mezzi giuridici  per rimettere a posto completamente le cose.
Intanto circolano sempre più voci su svarioni investigativi che avrebbero originato “addebiti” di responsabilità ad elementi assolutamente estranei ma anche della presenza di un “DOSSIER RISERVATO” della Prefettura di circa duecento pagine a disposizione dei Commissari.
Oltre agli omissis, per cui è stato chiesto il desecretamento , duecento pagine che riassumerebbero altri fatti importanti che avrebbero fatto decidere per lo scioglimento del Comune di Tropea.
I Commissari hanno degli altri assi nella manica oltre a quelli ufficialmente resi noti? Altrimenti quanto contenuto nella Relazione sarebbe insufficiente?
Già l’accenno al Piano Strutturale Comunale che avrebbe “attraversato” quattro ultime Amministrazioni senza una dovuta definizione, verrebbe fuori da una precedente richiesta della Prefettura ….questo si potrebbero essere un bel bocconcino !Catturagiallo defin
L’argomento poco sfiorato appare anche quello del PORTO. Il PORTO, la concessione cinquantennale a tutti i costi ed illegalmente rilasciata ad una Partecipata inadeguata ed inadempiente, la strana nomina di un Presidente vicino ai soci privati e non all’Amministrazione Comunale, una gestione raffazzonata che ha ridotto, negli ultimi anni, la struttura ad un mero deposito di barche vuote a tariffe esorbitanti ma che non rendono un euro al Comune
Il PORTO e tutta la guerra fatta al Sindaco Vallone dal Sindaco Rodolico  (quand’era all’opposizione). Sindaco RODOLICO e la sua Giunta che non hanno mosso un dito né  dato neanche uno sguardo al PORTO ed alla SPA, neanche per contrastare la pessima gestione che sta permettendo la completa ostruzione per insabbiamento della struttura. Comportamento del Sindaco Rodolico, suggerito da qualcuno della sua Aministrazione – ma i motivi non sono stati svelati –  e da lui comunque fortemente condiviso .
Catturaduo
Un suggerimento che, tra l’altro – avrebbe evitato che “saltasse qualche altra macchina”(??)

Nel Dossier riservato che sarebbe a disposizione dei COMMISSARI STRAORDINARI c’è forse qualche accenno a questi misteri ?

ALLEGATI:
NOTE SULL’OPERATO DEI COMMISSARI:

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SCIOGLIMENTO… le risposte di DALILA NESCI

Avevamo espresso l’augurio che non fossero soltanto “giornalisti e curiosi” ad intervenire alla conferenza di DALILA NESCI, fissata presso la Sala Consiliare del Comune per le 9:30 dell’altro ieri 7 settembre .
catturadibattL’afflusso alla conferenza non é stato entusiasmante, d’altronde era anche troppo vicino l’appuntamento con Di Battista  del 31 agosto scorso.
I cittadini tropeani, comunque, a prescindere da altre motivazioni, si concedono con parsimonia a certi appuntamenti che rischierebbero di agitare le coscienze, anche perché la verità, loro, la conoscono bene.
«Da Tropeaha affermato la parlamentare, – bisogna ripartire per cambiare la Calabria, dominata da una cultura della dipendenza dal potere e da una diffusa propensione all’opportunismo, le quali favoriscono le infiltrazioni mafiose nell’amministrazione pubblica. La politica ha un ruolo fondamentale, dovendo ristabilire la normalità, cioè l’utilizzo delle risorse comuni per l’interesse generale». «Tuttavia – ha precisato la deputata 5 stelle – da sola non può bastare. I cittadini devono essere protagonisti di un cambiamento possibile e necessario, controllando le scelte del potere pubblico e valutandole sulla base dell’utilità per tutti, non per pochi. Tropea ha subito la vergogna dello scioglimento, che nuoce alla sua immagine. Devono risponderne i governanti e quella parte di elettori che li ha sostenuti per spirito di affarismo o familismo.  «La bellezza di Tropea e dell’intera della Calabria – ha concluso Nesci – non può essere ancora una volta un’aspirazione vuota della vecchia politica. Bellezza significa tutela delle risorse proprie dei luoghi, promozione delle loro ricchezze e trasparenza assoluta negli uffici. Significa partecipazione collettiva all’amministrazione pubblica e difesa quotidiana dei territori da parte di ogni cittadino.
Noi ci eravamo riproposti di porle due domande :
1- Dall’impegno dei Commissari Straordinari nominati dal Ministero a seguito dello scioglimento del Comune , possiamo attenderci una operazione di riassestamento generale della macchina comunale di Tropea da riconsegnare “ripulita e funzionante” ai futuri Amministratori che tra circa due anni saranno democraticamente eletti dai cittadini tropeani ?
2- Se un POLITICO-AMMINISTRATORE avverte, si accorge, viene a conoscenza che “qualcosa non va”  nell’ Amministrazione di cui fa parte, oltre ad un innegabile dovere morale, ha l’obbligo istituzionale di denunziare, in qualsiasi forma, l’illegalità di cui trattasi?                                               CLICCA 
catturavideo

LE RISPOSTE

ALLEGATI
Intervento di Dalila Nesci
lo-scioglimento-del-comune-di-tropea-per-infiltrazioni-mafiose
Note sull’operato dei  Commissari Straordinari
note-sulloperato

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Après moi le déluge !

“DOPO DI ME IL DILUVIO !” di Luigi XV, potrebbere essere stato l’anatema lanciato dall’ex Sindaco Rodolico nell’abbandonare il Comune.
Di pioggia e temporali in questi ultimi giorni ce ne sono stati a rovinare la fine dell’estate ai molti turisti che ancora affollano la nostra città..

Ma oggi si é proprio esagerato . Il diluvio di mer.. di stamattina , in coincidenza del trigesimo dello scioglimento, é troppo !!.
fogna3Si, è proprio quel che è successo lungo la via di accesso dal ponte della Grazia verso il Porto. Un Grosso tombino è saltato ( all’incrocio della strada che porta a Parghelia) ed un fiume di liquami densi e maleodoranti hanno invaso la carreggiata dirigendosi verso l’ingresso principale del PORTO.
Poi per fortuna (si fa per dire), deviando sulla destra si sono riversati nel torrente e sono finiti in mare (lato “Lido del Nonno”)
Le immagini si riferiscono alle 13 circa , quando il flusso era stato fermato e due mezzi ( un’autospurgo e una betoniera erano presso il cantiere)
La zona tutta, ormai individuabile per tre vistosi transennamenti (uno é lì da due anni), rischia di essere interessata da qualche crollo di parte della carreggiata oltre che ostacolare una tranquilla circolazione, specialmente la sera.
Comunque, grazie a questo ulteriore “travaso” , il mare non é più balneabile, i detriti e lo sporco si intrufolano dentro al porto, favorendone il definitivo insabbiamento dell’ingresso.
Come dire tre vie d’accesso, da via Carmine, da via Ierocades e  dal mare (ingresso del porto) interessate dal degrado e dall’incuria stanno rendendo difficoltoso un tranquillo ingresso a Tropea.
Per l’anno prossimo i turisti dovranno farsi paracadutare per entrare in città?

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Aspettando DALILA NESCI

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«Estirpare la ‘ndrangheta e coltivare la bellezza» è il titolo della conferenza stampa che mercoledì 7 settembre, alle ore 10:30, la deputata M5s Dalila Nesci terrà nella sala consiliare del Comune di TropeaCatturaDN (Vv), recentemente sciolto per infiltrazioni mafiose.
La parlamentare incontrerà giornalisti e curiosi per ricostruire le ragioni che hanno portato allo scioglimento del municipio di Tropea, di cui la stessa è originaria, e per esporre una proposta di legge, già presentata con i deputati 5 stelle Nuti, Cozzolino, Di Benedetto, Di Vita, Lombardi, Mannino e Toninelli, volta a migliorare la normativa sullo scioglimento degli enti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso.
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Tra un’ora si terrà la conferenza della Parlamentare DALILA NESCI.
Con l’augurio che non siano soltanto “giornalisti e curiosi”
ad intervenire alla conferenza di DALILA NESCI, ma tanti cittadini di Tropea, noi una domanda – anzi due – intendiamo porle :
1-“Se un POLITICO-AMMINISTRATORE avverte, si accorge, viene a conoscenza che “qualcosa non va” nell’Amministrazione di cui fa parte, oltre ad un Catturarodoinnegabile dovere morale, ha l’obbligo istituzionale di denunziare, in qualsiasi forma, l’illegalità di cui trattasi?
2-“…. Con il silenzio e l’immobilismo, avvalora violazioni….” é concetto  applicabile a tale circostanza?
Dichiarare, ma solo dichiarare,…. “io la Mafia l’ho combattuta” …. e …”ho immediatamente rimosso le criticità che affossavano i principali uffici comunali “.. senza che nessuno se ne sia mai assolutamente accorto … non sono queste implicite ammissioni di essere a conoscenza dei problemi e che, per qualsiasi motivo, non si sia assolutamente provveduto ?
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SCIOGLIMENTO…hanno scritto (2)

§ Riflessione
Quando tutto cambia affinché nulla in realtà cambi

é l’articolo di MariaLucia Conistabile sulla Gazzzetta del Sud del 31 agosto  Scioglimento del consiglio comunale di Tropea per ingerenze della criminalità organizzata «che hanno esposto l’amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon 10MAFIAandamento e l’imparzialità dell’attività comunale».
Parole che pesano quanto un macigno....parole che un minimo di dibattito dovrebbero innescarlo perché il quadro emerso oggi a Tropea, ma ieri in altri quindici centri del Vibonese (alcuni dei quali commissariati più volte) Asp compresa, dovrebbe quanto meno porre un problema di fondo la cui risoluzione, col passare del tempo e con il “commissa riamento seriale” con cui il Vibonese si trova a dover fare i conti, non appare più rinviabile.”
§
NICOLA GRATTERI  a TeleEuropaNews il 5 Agosto 2016 :…“.. ma io ho l’idea che la provincia di VIBO sia esattamente come la piana di GIOIA TAURO…il CROTONESE esattamente come la JONICA….quindi ‘ndrangheta di serie A.. l’idea del COSENTINO sapevo…sentivo.. però é stata una conferma… non pensavo fosse così inquinata..la provincia di COSENZA. con la ‘ndrangheta che ha un modus operandi diverso rispetto sopratutto al MAFIAGRATTERIVIBONESE più che al CROTONESE…. parliamo di una ‘ndrangheta in provincia di COSENZA che possiamo dire raffinata … che veste elegante … che parla acculturata..ma che nei fatti é mafiosa… “. Cosa vuol dire di serie A? ….se io penso ai Mancuso di Limbadi e ai Bonavota penso ad una Mafia come i Piromalli come i Molè di Gioia Tauro …. se io penso alla famiglia Grande-Aracri io penso tranquillamente ad una famiglia Morabito di Africo o ai Pelle di San Luca…. stiamo parlando di mafie che interagiscono con la Germania, con la Svizzera, che interagiscono tranquillamente con il Canada…. “
Siamo tra una mafia rurale come quella CROTONESE ed una raffinata come quella COSENTINA.  “Ci stiamo attrezzando”  come si suol dire ma siamo già in serie A, da tempo!! Non  é  proprio rinviabile il problema.
Il 30% dei Comuni del Vibonese sono stati sciolti ( alcuni più volte) .Ormai lo sanno anche i bambini. Solo gli Amministratori Pubblici pro-tempore dicono di non essere a conoscenza di tali pericolose presenze. Anzi hanno proclamato che,  loro,  la Mafia l’hanno combattuta .. ma come… se la MAFIA NON ESISTE !?

 

 

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SCIOGLIMENTO… hanno scritto (1)

Sicuramente l’UFFICIO TECNICO di un Comune , Provincia o Regione rappresenta un centro di potere che può far gola a faccendieri e a malavitosi. Non per nulla l’Area Tecnica è al primo posto nella speciale classifica degli Uffici Comunali a rischio di corruzione, rischio che viene indicato  “alto” in tutti i suoi settori,  proprio nel Piano Triennale Anticorruzione e nel Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità predisposti ed obbligatoriamente adottati (ma molto meno osservati e rispettati) dalla Pubblica Amministrazione .
tropea_comuneRPer quanto riguarda il Comune di Tropea, tale Ufficio ha sempre portato la maglia nera per l’inefficienza e la mancanza di trasparenza.

Ce n’é traccia ovunque, ne sanno ben qualcosa gli utenti, ne sanno ancor di più gli Amministratori ed i Dirigenti più alti in grado quali i Responsabili, appunto, della Trasparenza e dell’Anticorruzione.    Ma le cose sono rimaste immutate da qualche decennio senza che qualcuno abbia mai provveduto a censurare seriamente o “mandare a casa” chi se lo meritava , continuando ad invitare l’utente che lamentava abusi ed inefficenze a “denunziare”… perchè “LORO” non potevano proprio farlo (?!?).
Contemporaneamente, nell’ultimo periodo e, quindi, dando la sensazione di uno scaricabarile a scoppio ritardato, si possono notare in poteva andare peggioatti ufficiali valutazioni di demerito ed esternazioni di denunzia (ma di impotenza) a sanare i gravissimi guasti della macchina comunale, chiaramente non controllata dall’Amministrazione in carica. Con l’aggravante che molti degli amministratori appena estromessi “frequentavano” il Comune da diversi anni, anche con incarichi specifici nel settore e quindi “non potevano non sapere”.
Conseguenza : danni erariali di rilevante entità. abusi ed omissioni, applicazione delle norme a macchia di leopardo, permeabilità a ingerenze e condizionamenti.
Annarita CastellaniARTICOLOmancusoedaltro 1

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UN PARERE dal PROCURATORE GRATTERI (sperando in un riscontro)

Tropea, 4 settembre 2016.
Interessante riascoltare l’intervento di ieri sera del Procuratore GRATTERI al premio letterario. 
Ha subito affermato che non è sua gratteriabitudine commentare i provvedimenti di altri Magistrati e che – comunque – si tratta di un provvedimento amministrativo, quello dello scioglimento della Giunta di Tropea, del quale non ha approfondito specificatamente le motivazioni.

Ma in effetti, riascoltando le SUE considerazioni :

1. … In genere, quando si preparano le liste, nei paesi piccoli, ognuno sa chi mette nelle liste … le liste si compongono, si formano in base alle parentele.. non in base alle conoscenze specifiche o alle qualità…del Consigliere.. quello che poi magari può diventare assessore..
2. I patti col diavolo.. i politici…i candidati alle provincie, ai Comuni…. I patti col diavolo si fanno nelle ultime 48 ore… quando al candidato viene il panico…l’ansia… la paura di non essere eletto di non farcela …allora nelle ultime 48 ore è disposto a tutto e lì …fa i patti col diavolo…
3. Quando si parla di scioglimento di Consiglio Comunale si dice che…non cambia nulla.. si paralizza la democrazia per 2 anni… perché i Commissari sono dei burocrati che curano solo l’ordinario… è vero ma ….
4. ..sapete perché non cambia nulla ?… 10MAFIAperché, sostanzialmente, si mandano a casa gli amministratori, la Giunta… ma non si mandano a casa i quadri della pubblica amministrazione … di quel Comune che ha prodotto che ha determinato .spesso nominato … spesso il frutto di quella maggioranza politica… E’ il dirigente …il funzionario … il responsabile di quel settore …è lui la cinghia di trasmissione… il collettore.. tra lo ‘ndranghetista e l’Amministrazione Comunale… mandando a casa solo la Giunta il “cavallo di Troia” all’interno del Comune resta sempre…andrebbe rivista la norma per avere il potere di rimuovere anche i funzionari .. i dipendenti comunali collusi… che non sono soggetti border line ma soggetti che consentono alla ‘ndrangheta di continuare a gestire il Comune
5. Per quanto riguarda le intimidazioni agli amministratori subire le intimidazioni non vuol dire ottenere la patente della legalità… si rischia di morire per questi motivi : o perché uno gioca con due mazzi di carte o perché è un’integralista che attacca sistematicamente le organizzazioni ‘ndranghetiste o perché si impegna nel sociale e contrasta le mafie…… Comunque attenzione … non sempre tutti gli attentati che voi vedete .. che vengono fatti in modo sistematico… non sono attentati fatti a soggetti che sono contro la mafia…
“Non voglio riferirmi allo scioglimento del Comune di Tropea.. dico cosa accade in generale , lo dico da molto tempo”  ha tenuto a ripetere tre volte il Procuratore durante l’elencazione di questi punti
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Procuratore Gratteri ci perdoni; o Lei è un Mago, o le sue statistiche si adattano perfettamente al modello TROPEA, o Lei ci vorrà scusare…. qualche piccolo approfondimento sul caso Tropea avrà avuto il tempo di farlo.

La seguiamo con attenzione da molto tempo , condividendo totalmente le sue idee ed i suoi modi decisi e diretti che non risparmiano critiche a chiunque non svolga con responsabilità i compiti istituzionalmente di propria competenza,
Noi ci auguriamo soltanto che le sue osservazioni ed i suoi consigli possano essere utili ai “bravi amministratori futuri” ma, innanzitutto ai cittadini che saranno chiamati, quando sarà ora , ad eleggere i propri rappresentanti e, nel nostro caso, il prossimo Consiglio comunale di Tropea.
Che stiano proprio attenti a chi concederanno la propria fiducia anche perché non é solo il problema di dare il voto a soggetti “per bene” e non “controindicati” ma che siano soggetti capaci di amministrare e far uscire Tropea dal guado in cui si è venuta a trovare
Sarà molto dura perché le cattive abitudini sono dure a morire sia per chi chiede sia per chi concede il proprio voto.
Inoltre, come sembra essere avvenuto per altre cittadine dei dintorni già consegnate dai Commissari Straordinari, la “pulizia etnica” dei cattivi funzionari non é cosa facile e , quindi, anche se i prossimi eletti fossero delle “mammole” volenterose, sarà proprio difficile che riescano a cavarsela in un ambiente endemicamente così contaminato come appare.
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P.S.- Ammettiamo che i prossimi rappresentanti siano delle persone “per bene” e che ce la mettano tutta a percorrere una strada virtuosa.
Come ha detto Lei in un piccolo paese tutti sanno con chi ( e contro chi) hanno a che fare.
Ove questi “TEMERARI” dovessero accorgersi di non farcela, di non riuscire ad opporsi a pressioni esterne e a bonificare – per pastoie burocratiche – i “quadri corrotti” della macchina comunale .. se riceveranno minacce ed intimidazioni… quale sarà il loro dovere ? Di denunciare o, se non se la sentono di affrontare il problema, di darsi… di dimettersi… oppure di far finta di niente e lasciar fare quanto è successo fino ad oggi ?
Non tutti hanno la stoffa del Sindaco Pescatore Angelo Vassallo e non potremmo neanche pretenderlo, ma almeno ritirarsi magari per motivi di salute … in fondo … lo ha potuto fare, per la prima volta nella storia, anche un Papa.
E se volessero rimanere testardamente aggrappati alla poltrona senza denunziare ed impedire gli illeciti, che tipo di responsabilità rischiano di vedersi contestare ?

 

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GRATTERI A TROPEA . NOI SIAMO CON GRATTERI

Tropea 3 settembre 2016Ospite d’onore alla X Edizione del Premio Tropea,portato avanti con successo dall’Accademia degli Affaticati è stato il Procuratore Nicola GRATTERI , giunto alla chetichella un quarto d’ora primo dell’inizio della manifestazione.
Dopo un breve preambolo dei due giornalisti, l’ intervento del presidente ’avv. Michele Accorinti che ha espresso la propria soddisfazione per lo sviluppo negli anni del Premio, ha preso la parola il Procuratore Gratteri.
Ricollegandosi al breve cenno fatto da Michele Accorinti sulla spiacevole circostanza dello scioglimento del Consiglio Comunale, i giornalisti chiedono un parere al Procuratore che si schernisce dicendo di preferire di non commentare lo specifico provvedimento amministrativo di Tropea non avendo, peraltro, neanche approfondito il contenuto della Relazione con le motivazioni, ma poi non lesina di esprimere il suo pensiero di quelli che potrebbero essere i motivi principali dei “fallimenti” con scioglimento imposto o meno di una Giunta di un paese ci circa 5 mila abitanti, senza  – precisa – voler fare riferimento particolare a questo Comune.
TropeaVedutaAerearidIn un paese di circa 5mila abitanti – continua – si conoscono tutti… tutti sanno con chi hanno a che fare. Inoltre, nella formazione della lista si preferisce – come metodo di scelta dei componenti – ricorrere a parenti o amici a prescindere dalla valutazione della loro capacita di amministrare… di futuri Assessori ma con la preoccupazione – soltanto – della loro capacità di portare voti e giungere così alla vittoria.
Succede inoltre, che a pochi giorni dalle elezioni, ti prende il timore di non farcela a vincere … allora… preso dal panico, pur di vincere, sei disposto a tutto.. anche a fare patti col diavolo.  E voi lo sapete.. i patti col diavolo si pagano sempre !!!
Poi – continua – c’è un altro problema : grattericon lo scioglimento si mandano a casa solo i politici. La macchina amministrativa rimane la stessa … ed è li il problema.
Il trait-d’union con la ‘ndrangheta, con la malavita è il dirigente, funzionario.. il dipendente.
Io mando a casa il politico ed il dipendente rimane….

Occorre cambiare la legge… devo aver la possibilità di mandarlo a casa in fretta e così ripulire l’ambiente… altrimenti….
Il discorso slitta sulle droghe, sulle droghe leggere e sulla proposta della loro liberalizzazione, e lì il Procuratore si infervora.
Ho sequestrato tonnellate di droga e non lo dico per vantarmi, ma la lotta in questo specifico settore mi ha portato a conoscere molte cose. Chi afferma che la liberalizzazione delle droghe leggere è un modo per combattere la ‘ndrangheta perché ne uscirebbe danneggiata, io dico che non hanno idea di cosa dicono. La proporzione tra il costo della coca ( ad esempio) che è di 50 € al gr. contro i 4 della marjuana che oltretutto rappresenta solo  il 20 % delle droghe consumate, provocherebbe danni ridicoli dal punto di vista finanziario.  L’80 % del consumo di cocaina a 50 € …. quello si che sarebbe un danno….. e se si ha il coraggio  liberalizziamo la cocaina… quello si che sarebbe un danno…ripete provocatoriamente.
Sempre con questa semplicità e fluidità discorsiva che fa sorridere il pubblico presente anche su argomenti seri ma di grande attualità. aggiunge …. E poi ricordate la droga é pericolosa …. Perché ti rende ricattabile….
E a noi viene in mente un altro discorso in cui affermava : politici, medici, avvocati, professionisti, dirigenti che fanno uso di stupefacenti sono a rischio di ricatto e la ‘ndrangheta ne approfitta… usa anche questo mezzo per condizionare… per inserirsi nel tessuto sociale … da amici… alla pari. Ma forse ha sempre parlato di Tropea ?
Dopo qualche altro accenno al danno che le droghe inevitabilmente producono al cervello… dalla riduzione della corteccia cerebrale da 6 a 2 mm e la critica ai Politici che con la liberalizzazione arrivano al paradosso di favorire il consumo ai minorenni (per loro il rischio è più grosso , riduce la crescita del cervello) saluta tra gli applausi e va via, alla chetichella, com’era arrivato, guidando personalmente la sua macchina (blindata) e chiedendoci – eravamo casualmente al suo fianco – se poteva, per uscire da piazza Galluppi,  percorrere contromano via Pontorieri.
Gli abbiamo risposto di andare tranquillo… che non c’era comunque altra possibilità.
Grande GRATTERI !!!!….noi siamo con GRATTERI.
continua

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CONFUSI ed AVVILITI (parte seconda)

“Abbiamo atteso con ansia la pubblicazione delle Motivazioni del Decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Tropea. Con ansia perché volevamo una verifica alle nostre asserzioni”…….  così dicevamo in apertura del nostro  “AVVILITI E CONFUSI”(parte prima) del 1 settembre.
“Il bisogno di certezza è sempre stata più forte del bisogno di verità”  ha detto Gustave Le Bon,  etnologo e psicologo .. uno dei fondatori della “Psicologia sociale”.
Noi, sinceramente, vorremmo una “verità accertata”.  Ma sembra che sarà praticamente  impossibile.
Almeno leggendo gli articoli degli tricoloreultimi tre giorni su scioglimenti di Comuni, su Uffici Tecnici Comunali in mano alla malavita,  sugli effetti catastrofici di un bagno di capodanno , sullo “stupore” di Rodolico per le motivazioni di scioglimento, sul “pugno nello stomaco” di Nino Macrì, e sulle conclusioni di ZOOM24 di ieri 2 settembre che annuncia l’istituzione dell’’Ufficio per la “trasparenza e l’integrità” presso il Comune di Ricadi deliberato dalla nuova Giunta del Sindaco Giulia RUSSO. 
bindi-russo-604x270La delibera di giunta sarebbe stata dichiarata immediatamente esecutiva, anche se non siamo riusciti a trovarla pubblicata sull’Albo Pretorio del  sito ufficiale del Comune visibilmente non aggiornato…     dice ZOOM24     Si tratta di certo di un adeguamento importante alle nuove previsioni di legge in materia di trasparenza e che permetterà a tutti i cittadini di controllare meglio l’operato degli uffici comunali. In passato (nel 2013) il Comune di Ricadi si era dotato della figura del “responsabile della prevenzione del fenomeno della corruzione nella pubblica amministrazione… … Ciò non è però bastato ad impedire il successivo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi comunali, con un decreto presidenziale – che ha resistito poi anche dinanzi al Tar ed al Consiglio di Stato… e la cui relazione di accompagnamento aveva evidenziato non poche criticità pure nell’apparato burocratico dell’ente.  
Certamente non basta annunciare di imagesBILAMCIAadottare uno strumento peraltro obbligatorio per legge e dopo non osservarlo (“così fan tutti”) e cadere così nell’illegalità e relative conseguenze. 
Ma la parte più interessante dell’articolo “arditamente” conclude:
A creare confusione su confusione ci hanno poi pensato, nel caso del Comune di Ricadi, da un lato la stessa Dda di Catanzaro, dall’altro i commissari straordinari che hanno retto le sorti dell’ente sino al maggio scorso a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi dell’ente. La discovery degli atti dell’operazione antimafia denominata “Black money” del marzo 2013 ha infatti reso pubblica pure l’esistenza di una misura cautelare chiesta e poi ritirata dal pm Marisa Manzini nei confronti di diversi tecnici, dipendenti e funzionari del Comune di Ricadi per fatti di reato che sarebbero stati commessi dal 1998 al 2004. Dopo il ritiro della richiesta misura cautelare, la Dda non ha però, ad oggi, più esercitato l’azione penale. Altro tecnico del Comune (all’ epoca arrestato) è stato invece prosciolto da tutte le accuse con formula ampia nell’inchiesta “Black money” portata a termine sempre dalla Dda. La commissione straordinaria, dal canto suo, dopo l’insediamento nel 2015 aveva da subito confermato tutti i dirigenti già in servizio con l’amministrazione comunale sciolta per infiltrazioni mafiose, salvo poi ritornare sui propri passi dopo che l’Agi (Agenzia giornalistica Italia) aveva sollevato il caso della riconferma nel proprio incarico anche di un dirigente indicato nella relazione del Viminale come una delle paventate con-cause dell’infiltrazione mafiosa nell’ente. Nel luglio 2015, quindi, la Commissione straordinaria è nuovamente tornata indietro rimettendo all’originario posto il dirigente prima “accantonato”. Dirigente da ultimo riconfermato nell’incarico di responsabilità pure dalla nuova amministrazione.” (g.b.)
home1Se il grave  provvedimento di scioglimento di un Comune (quello di Ricadi) con tutte le conseguenze che ha comportato, ma che ha resistito al TAR ed al Consiglio di Stato, e la cui relazione di accompagnamento aveva evidenziato non poche criticità pure nell’ apparato burocratico dell’ente” viene messo in discussione – perché é questo che ci pare di comprendere dall’articolo –  anche grazie alla “confusione su confusione” lamentata nei confronti della DDA di Catanzaro e della Commissione Straordinaria che ha gestito il Comune sino a maggio scorso”….
che possibilità di certezza che non siano stati commessi grossolani errori ed ingiusti provvedimenti?
10MAFIAAllora – vien da credere – nel territorio di Ricadi  è possibile che non ci siano stati condizionamenti e infiltrazioni nella pubblica amministrazione  … in fondo – come ha detto Giulia Russo in Commissione Antimafia – a Ricadi non ci sono vere e proprie famiglie intese come quelle di Limbadi o di Tropea….Ricadi avrebbe soltanto dei “poco raccomandabili vicini di casa”.  Mah !! , che il Procuratore GRATTERI, il maggiore esperto mondiale in tema di criminalità organizzata e di ‘ndrangheta  sia “esagerato” ed allarmista ? Che abbia le allucinazioni ?
Ma allora questo assunto per Tropea non 11MAFIAvale ? Qui qualche famiglia la Giulia Russo l’ha nominata. 
E  anche qui, quanto  forse  “confusamente” rappresentato nella Relazione Ministeriale del Provvedimento di Scioglimento di Tropea reggerà al TAR ed al Consiglio di Stato ?
Non é dato saperlo e non vogliamo sbilanciarci.
In molti amanti del toto-scommesse ammiccano a “vie di fuga” offerte già nella stesura della Relazione, che “ci sarà la possibilità che più di qualcuno se la cavi”,  altri scommettono che “tutto finirà in una bolla di sapone…. e torneranno più forti di prima”.

 

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SUL FATALE TUFFO di CAPODANNO

ARTBRETTIUn articolo  di ieri 31 agosto “CAPODANNO “FATALE” PER LA GIUNTA” con sottotitolo “Principale causa di scioglimento del Consiglio Comunale “il bagno in mare”, ci fa un po’ sorridere ed un po’ niente affatto.
Sarà una provocazione mediatica dell’autore, abbiamo pensato, quella di voler far passare un “evento” del genere quale causa principale dello scioglimento di un Comune e comunque vorrebbe dire che la sfilza degli altri reati e delle circostanze elencate nelle (per ora) 19 pagine della Relazione e che vengono imputate all’Amministrazione tutta, Politici di Maggioranza e di Opposizione, Funzionari ed Impiegati sono bruscolini.
Poi sempre sullo stesso quotidiano ma con altra firma intravediamo un altro titolo che recita “L’ex Sindaco Rodolico : Rimango sorpreso della relazione del Ministro degli interni” e  Ribadita la volontà di impugnare il Provvedimento di fronte al TAR.
Certamente un suo diritto e di tutti quelli nominati e coinvolti nella inchiesta che ha mandato a casa la sua Amministrazione.
Alla luce dei due articoli di stampa citati e di quanto
 appare nella Relazione parziale che accompagna il Decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Tropea,senza intendere assolutamente di interferire tra la “lettura dell’avvenimento”  fatta dagli organi inquirenti sulla ripresa televisiva del “tuffo di Capodanno 2015” e quanto il dr Bretti intenderà sicuramente rappresentare nel suo ricorso, avendo seguito all’epoca,  ora per ora lo svolgersi dei fatti, ci limitiamo a osservare:
Cattura11. L’iniziativa di revocare le deleghe ad Antonio Bretti da parte del Sindaco è subito apparsa spropositata appunto perché, come asserisce lo stesso Rodolico “l’ex assessore si sarebbe trovato inconsapevolmente in una situazione che avrebbe comunque dovuto evitare”… quasi come dire …. “Non dovevi villeggiare per rilassarti ad Amatrice la settimana scorsa, perché avrebbe potuto esserci un terremoto…. “
2. Nell’immediato tale revoca è stata considerata pretestuosa dagli addetti ai lavori e derivante dalla necessità di aver disponibile una poltrona (non più successivamente riassegnata per l’eccessivo clamore che la revoca aveva suscitato). Gà nell’ottobre precedente vi era stata una prima crisi ai vertici della Maggioranza perché qualcuno non era soddisfatto della sua collocazione. Inoltre Bretti non intendeva “allinearsi” alle impostazioni del gruppo Rodolico non condividendone i metodi.
Catturatrio3. L’intervista a soggetto “controindicato” è stato un puro caso, avvenuto fatalmente in concomitanza dell’arrivo di Bretti il quale, non avendo ricevuto conferma da Rai 3 , aveva creduto che l’intervento della troupe non ci sarebbe stato
4. Quando, svegliato al telefono da altri due assessori già presenti , si è precipitato per fare gli onori di casa, l’evidente presenza di un giovane muscoloso e con una vistosa scritta rossa sul petto richiamava l’attenzione della giornalista che pensava bene, per la riuscita del pezzo, di intervistarlo. Ciò avveniva, fatalmente, in concomitanza dell’arrivo di Bretti.
5. Se la giornalista non avesse notato il giovane, l’intervista non ci sarebbe stata e nessuno avrebbe notato nulla anche perchè affatto programmata ed anche perché, il “controindicato”, risulta sconosciuto ai più e sicuramente al pubblico televisivo.
6. Bretti ha subito incontrato grande intransigenza da parte del Sindaco che non ha voluto sentire ragione oltretutto “caricato” dai due assessori anch’essi presenti alla manifestazione.
antonio brettiConcludiamo osservando che, proprio per quel che si legge – e non è tutto – sul comportamento degli altri componenti l’Amministrazione, appare comunque motivo di privilegio e vanto la non affinità elettiva di Bretti con il resto del gruppo Rodolico.

Inoltre , visto i risultati elettorali personali di Antonio Bretti , noto e serio professionista molto stimato in città, che ha ottenuto 266  preferenze personali. con o senza accordi pre-elettorali era scontato che avrebbe avuto diritto ad un Assessorato.
Gli accordi pre-elettorali sono la prassi e la regola quando da tre partiti o soggetti politici (Udc- Pd- gruppo Bretti) si decide di presentare una lista unitaria…anche perché si deve passare da 3 sindaci (1 per soggetto politico) ad 1 condiviso e se non si addiviene a questo accordo , per legge, é impossibile presentare una lista senza indicare il sindaco .
Inoltre avendo l’ UDC  ottenuto il Sindaco, il PD rivendica il vicesindaco essendo altro partito importante ….. al terzo gruppo è ovvio che vada un assessorato ….
Tutto ciò ,  in politichese si definisce “rappresentatività” e non è certo prassi illegale ma da che mondo é mondo é la regola ….. Le “interpartitiche” per definire ruoli e rappresentatività in giunta sono alla base della presentazione di ogni lista specie se “civica”.

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