CETRARO, ACCIAROLI,TROPEA
CETRARO, ACCIAROLI, TROPEA (19 mar 2016)
“Mi sembra di rivivere l’esperienza personale che insieme ai miei collaboratori abbiamo vissuto quando, annunciando il completamento del Porto Turistico di Cetraro, si scatenò una grande risata generale che, però, non ci seppellì. Lo scheletro del Porto era lì dal 1952 ed era un luogo volgare, grigio, senz’anima, fuori dalla Sovranità dello Stato. Una struttura nefasta per la città per le ingenti risorse finanziarie che il Comune era stato costretto a sborsare per continui contenziosi legali senza mai avere un centesimo nelle casse comunali. Annunciammo il completamento del Porto nell’ironia generale dopo aver valutato attentamente la realizzabilità di quell’annuncio. Ricordo intere giornate vissute a considerare ogni dettaglio della vicenda con la mia Giunta e, soprattutto, con il mio Assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Aieta, oggi Sindaco della Città e protagonista di quella conquista. Il Porto Turistico di Cetraro è una delle più grandi sfide mai vinte in Calabria: 600 posti barca, servizi di alta qualità come testimoniano le riviste di nautica, impianto di carburante, carro ponte, video sorveglianza, servizi igienici con ogni comfort, forti investimenti già programmati per le attività commerciali che nasceranno a breve ed un introito per le casse comunali di circa 1 milione di euro. Tutto realizzato con protocolli d’intesa contro le infiltrazioni mafiose.”
Abbiamo condiviso un link che conteneva, tra l’altro la dichiarazione dell’attuale Sindaco di Cetraro, Angelo Aieta, riguardo il completamento dei lavori sulla SA-RC promesso da Renzi per fine anno. Promessa che avrebbe fatto scoppiare un mucchio di risate a livello internazionale, non tanto per il ns Presidente quanto per la leggenda metropolitana (anzi europea) rappresentata dalla nostra A3 . Non possiamo fare a meno di provare una punta di ammirata invidia per i risultati che ha ottenuto Cetraro. L’attuale Sindaco era stato l’Assessore ai Lavori Pubblici nella passata Amministrazione, all’epoca dell’ultima tranche di lavori per il Porto.
CETRARO come l’ ACCIAROLI di Angelo VASSALLO. Sarà una combinazione ma i due Sindaci si chiamano Angelo, sarà una combinazione che entrambi abbiano dato anima e corpo per la realizzazioni dei loro progetti, sarà anche una combinazione che abbiano avuto valenti e fidati collaboratori.
Il nome del nostro Sindaco è Giuseppe, non ha molto tempo disponibile perchè è un bravo medico che dedica molto del suo tempo alla professione, purtroppo non ha validi collaboratori e neanche un assessore all’Urbanistica e neanche al Turismo, si è “perso i pezzi per strada” ed è rimasto con qualcuno abbarbicato alla poltrona. Ma la colpa non sarà mica soltanto sua : il Gruppo non ha funzionato (sono tutti troppo impegnati) o sono stati scelti male ” i compagni di processione” .Non ha neanche lo stimolo di una Opposizione costruttiva, anzi non ha proprio opposizione. A livello di coerenza e rispetto dei programmi non ha certo mantenuto le promesse elettorali e non è riuscito a garantire i servizi primari. Il fatto è che il Sindaco Aieta si preoccupava di non fare promesse che non potevano essere mantenute, se leggiamo i pochi articoli redazionali su TropeaInforma tra il Waterfront, il Museo del Mare, il nuovo lungomare, l’impianto di illuminazione sono pressocchè già realtà.
Il Porto poi, (l’immagine del Consiglio è testimonianza delle litigate con il Sindaco Vallone), alle casse comunali non porta una lira, a Cetraro un milione di euro.
A Cetraro la gestione tecnica è affidata alla MERCATORE srl (a cui l’Amministrazione di Tropea ha revocato illegalmente l’incarico provvisorio nel giugno 2012 per favorire la PORTO SpA) che riceve un compenso dal Comune..
A Tropea non c’è controllo degli incassi al Porto, il Bilancio al 31.12 2014 porta un incasso di circa 730mila euro e una perdita di 49mila . Al Comune neanche un caffè !
Gestito da “peracottari” è ridotto al lumicino, manutenzione zero, barche poche, servizi ….. e poi ha l’imboccatura insabbiata da due anni.
E l’elettorato tropeano come la pensa?
Ricordarsi l’aforisma –
Cambiamento politico: altri pastori, altri cani, stesse pecore.