DEPURAZIONE ? gestirne gli IMPIANTI ?…….PROFUMO di €

Calabria,   Nicola Gratteri:   Chi non controlla i depuratori è irresponsabile e in malafede”  
Il procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri conversando – a luglio dell’anno scorso – con Alfonso Samengo ha toccato temi come agricoltura e turismo, intervenendo anche a proposito  della campagna della TGR Calabria “Salviamo il mar Tirreno”.
Sui social si intensificano post sulle condizioni di trasparenza o sporcizia delle acque marine e su alcuni amministratori locali che, invece di agire per promuovere le risorse dei propri territori e per rimuovere le cause che sporcano il mare, mostrano immagini dei loro incontri per decidere di chiedere ad altri e alla magistratura di individuare chi inquina il mare.
Senza   considerare   che   le competenze  e responsabilità della gestione e del controllo del territorio, compresi gli scarichi che sporcano il mare, sono degli stessi amministratori comunali, che continuano ad ignorare l’ammonimento dei magistrati della Corte dei Conti della regione Calabria ribadito nella relazione su  “la gestione delle risorse pubbliche finalizzata a prevenire l’inquinamento delle coste, a risanare le stesse, a migliorare la qualità delle acque destinate alla balneazione e a tutelare la salute pubblica”.
In tale relazioni, tra l’altro, si denuncia che
“le amministrazioni hanno mostrato una insufficiente consapevolezza delle proprie funzioni e competenze” e che “la protezione dell’ambiente e della salute pubblica impongono alle amministrazioni pubbliche di ridurre l’inquinamento delle acque di balneazione e di preservare queste ultime da un deterioramento ulteriore.”
“Sono sicuro è scritto nell’invito che Arturo Bova, componente della Commissione Ambiente e presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria ha fatto recapitare a tutti gli interessatiche i sindaci e le associazioni siano le migliori sentinelle delle inefficienze del sistema depurazione Calabria, nonché i migliori interpreti delle esigenze e delle soluzioni concrete da adottare per ridare al nostro territorio quella dignità ambientale che gli spetta”.
Come mai un
Presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria ? Perchè la Depurazione è un affare colossale, come lo smaltimento dei rifiuti… e i lavori pubblici in generale…….e dove ci sono “movimenti importanti”….
E poi, oltre ad assicurarsi un appalto già remunerativo di per se c’é modo di truffare sullo smaltimento dei fanghi (sicuramente a mare appena un po’ mosso), sulla raccolta differenziata per burla, sul ferro e sul cemento-pappa per le opere pubbliche e tutto con l’assoluta certezza che nessuno ti verrà  a controllare…..l’assoluta certezza finchè non succede qualche disgrazia…. ed anche lì……

 

 


 

 

 

 

 

 

 

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