Una “pagina istruttiva” possiamo definirla la pagina 21 del Quotidiano del Sud del 19 agosto. Contiene cinque articoli, tutti riguardanti lo scioglimento dell’ Amministrazione RODOLICO da parte del Ministero dell’Interno, provvedimento variamente commentato dai cinque intervenuti. L’articolo, molto serio, del Segretario Provinciale della CGIL Luigi De Nardo lo abbiamo gà riportato, quello della Nesci e del Consigliere Bretti sono già in rete e condivisi, Noi prenderemo in considerazione i due riferiti all’ex Sindaco e all’ex Presidente del Consiglio.
NEL’INTERVISTA ALL’EX SINDACO … è un danno all’immagine che colpisce tutti i cittadini, ma soprattutto l’economia turistica. Poi l’abbinamento con Corleone che proprio non va già a nessuno….tra le due realtà non ci può essere confronto. Poi afferma di essere tranquillo e curioso di vedere cosa c’é scritto nella relazione, che é suo dovere difendere non solo i consiglieri ma l’economia turistica… (chissa se difenderà e riabiliterà anche Bretti) PER SE NON HA ALCUN PROBLEMA perchè NON HA SCHELETRI NELL’ARMADIO.
CERTAMENTE la coincidenza, perché di pura coincidenza si tratta, con lo scioglimento del Comune di Corleone che aveva in casa la Commissione d’accesso da gennaio, non era augurabile ma che non sia la stupida pretestuosa scusa per sentirsi umiliati e protestare per “l’abbinamento”. Il Sindaco è tranquillo e questo ci rassicura. Lo ha dichiarato anche al TGR del l’11 agosto. “Ha solo la curiosità di vedere cosa avranno mai scritto quelli della Commissione” La sua unica preoccupazione sarà difendere i suoi Consiglieri e l’economia della città. I “suoi Consiglieri” li aveva persi per strada, per l’economia della città, meglio per quel che non è stato fatto per l’economia della città, non diamo la colpa alla Commissione ed ora allo scioglimento.
D’AGOSTINO definisce “Decisione incomprensibile” quella del Consiglio dei Ministri circa lo scioglimento del Consiglio Comunale a conclusione di un travagliato e sofferto periodo politico però … aggiunge se non si conoscono le motivazioni….ogni considerazione é avventata…. Che la verifica è iniziata appena un anno dopo l’insediamento dell’Amministrazione …. nonostante la macchina della burocrazia sia rimasta immutata per circa un ventennio”.
APPUNTO conveniamo, immutata. Nonostante l’avvento della nuova amministrazione che aveva criticato, lottato e persino denunziato i “metodi del passato” . dopo aver – una volta insediati – parlato di “…. incrostazioni che risalgono a una gestione ventennale di malsana commistione fra area politica ed amministrativa. Cambiare la mentalità è difficile. Gli uffici comunali dovrebbero rispondere a criteri di efficienza, i dirigenti dovrebbero essere sganciati da ogni condizionamento politico”.
Dopo due anni ( e con la Commissione in casa) nulla è cambiato….. ANZI !!! ..che non sia questa la CHIAVE ?. Non tutti sono fortunati come il nuovo Sindaco di Ricadi, che , subentrando in una situazione delicatissima, è stata avvisata dalla Bindi : “la terremo d’occhio“ (per individuare un netto discostamento dal passato). All’Amministrazione Rodolico non è stata data alcuna preventiva ammonizione. D’altronde avevano fatto ferro e fuoco contro la precedente gestione (basti pensare al Porto), essendo all’opposizione,. E del Porto, a nostro parere, si parlerà molto
Ma dopo l’insediamento non ci sono state né “svolte” né “cambiamenti di rotta”, anzi è stata loro contestata una evidente pianificata assuefazione alla situazione esistente, con un peggioramento -se era possibile- sulla trasparenza e con l’aggravante di non aver combinato assolutamente NULLA,neanche nell’ordinaria gestione dei servizi primari ed essenziali.
Spiace che il Sindaco non abbia potuto tagliare il nastro dell’appena restaurato edificio scolastico ma, in questi due anni, oltre a distruggere una Maggioranza (probabilmente perchè raccogliticcia) pur con il vantaggio di una Opposizione più che dormiente , non è riuscito a fare altro. Ormai i tre COMMISSARI sono stati nominati e non resta che prendere conoscenza delle motivazioni dello scioglimento.
DEMOCRATICAMENTE.