Gratteri: “Ho la fila a Catanzaro di persone
che vogliono parlarmi e denunciare”
“In Calabria dipendenti pubblici a volte peggiori della ‘ndrangheta.“Il vero problema della Calabria, prima ancora del mafioso che spara e traffica cocaina è rappresentato – ha spiegato Gratteri – dai quadri della pubblica amministrazione. In questa regione ci sono direttori generali che da anni ed anni sono nello stesso posto e da incensurati gestiscono la cosa pubblica con metodo mafioso”.
Un apparato burocratico cresciuto, secondo Gratteri, grazie ad “una politica debole che non ha mai avuto la forza, e neanche la preparazione tecnico-giuridica, per affrontare il problema della gestione dei quadri. La parte procedurale dei meccanismi degli appalti pubblici è governata da centri di potere che sono in quel posto da sempre. Principalmente per questo – ha sottolineato il procuratore – ho rifiutato di candidarmi alla guida della Regione”.
Quindi un ampio discorso sulla lotta alla cocaina, dal Sud America all’Italia, sino al ruolo della ‘ndrangheta e dei colombiani nell’acquisto di immobili in mezza Europa con la Spagna sempre più centrale nelle dinamiche del narcotraffico, tanto che i narcos sudamericani si sono stabiliti da anni in terra spagnola per dirigere al meglio i traffici di stupefacenti.
“Viviamo in una società dove abbiamo politici e quadri dirigenti della pubblica amministrazione, come pure medici e professionisti, dipendenti dall’uso della cocaina. Un esercito di persone ricattabili – ha sottolineato Gratteri – mentalmente stanchi e con seri problemi di salute che gestiscono la cosa pubblica con effetti che poi ricadono sull’intera collettività”.
Cosa può fare allora il cittadino? “Ha un’arma importante – ha rimarcato il procuratore di Catanzaro -, ovvero quella del voto. Diffidate sempre dei politici, di qualunque schieramento politico essi siano, che vengono a casa vostra per promettervi posti di lavoro in cambio di voti”.