“La società concessionaria si impegna a provvedere a sua cura e spese e per tutta la durata della concessione alla perfetta manutenzione ordinaria e straordinaria di tutte le opere mantenute in concessione in forza del presente Atto Formale, secondo le disposizioni di cui alla convenzione approvata con delibera Consiglio Comunale n. 18 del 17.07.2013.”
Così recita l’art 4 del Contratto di Concessione 50nnale stipulato il 6 agosto 2013 tra il Comune di Tropea e la Società partecipata Porto di Tropea SpA N. Rep. 5/2013 N.2 Registro concessioni anno 2013.
Da oltre due anni l’imboccatura del Porto é insabbiata e la situazione non può che peggiorare mettendo a rischio la navigazione specialmente per il traffico fisiologicamente più intenso, anche a causa dei battelli che collegano Tropea con le Isole Eolie. Ancora le Eolie, meta di migliaia e migliaia di turisti che si imbarcano da Tropea ogni anno. Ma forse l’Amministrazione è scesa in guerra con i nostri dirimpettai e non ci ha detto niente, come al solito?
Il collegamento via Aliscafo lo abbiamo stupidamente perso,
proprio per non aver provveduto all’adeguamento dei fondali del Porto.
Siamo in attesa che le Autorità inibiscano anche il transito dei battelli per motivi di sicurezza? Ma un pontone con idrovora costa circa 3mila euro al giorno e in tre giorni tutto sarebbe finito oltretutto con la possibilità di fare ripascimento sulle spiagge lato Rocca Nettuno che hanno, nel tempo, perso metri di battigia.
Lampante è come il Comune non abbia “alzato la voce” perché la SpA adempia a dei precisi obblighi contrattuali la cui inosservanza é causa di decadenza dalla concessione anche a norma dell’Art 47 del Codice della Navigazione.
In due anni di Governo, la giunta Rodolico, non ha battuto ciglio su tale grave inadempienza come d’altronde sta facendo per il mancato trasferimento gratuito, al Comune, dell’ulteriore 10% di azioni e per qualche altro inadempimento sconosciuto ai più.
E’ singolare che, tra i compiti a casa assegnati al Sindaco dai Consiglieri dissidenti, l’argomento Porto non sia stato sfiorato.
E come potrebbe essere diversamente?
Proprio D’Agostino ha, da subito, consigliato il Sindaco di “soprassedere” sul Porto.
A parte il fatto che non ha fornito alcun chiarimento sulle motivazioni di tale “consiglio”, almeno sta dimostrando una certa coerenza. Ma una cosa é soprassedere ed un’altra “addormentarsi per sempre”.
Ma, inoltre, parliamo di una partecipata dal Comune il quale si rende, così, complice di tutte le “irregolarità” commesse dalla Società, come fatto finora.
Certo che chi ha tanto “baccagliato”, quando faceva opposizione al professore Vallone in particolar modo sul Porto e sulla inadeguatezza della partecipata, avrebbe il dovere qualcosa, in proposito, di spiegarcela !!!
Perseverare a far finta di niente e non agire rappresenta un vero mistero.