DEONTOLOGIA PROFESSIONALE ?
Noi non votiamo a Tropea né siamo portatori di preferenze.
Sarà per questo… ? allora si tratta di “deontologia politica” ? …. Numero di familiari, scambio,… secondo i ragionamenti elettorali”……
Riceviamo e pubblichiamo :
“Così si esprimeva un nostro amico che ci ha anche assistito nelle prime azioni VS la Porto di Tropea SpA e il Comune per il pasticciaccio “rinnovo concessione”.
Ho dato una lettura sommaria e molto veloce degli allegati. La situazione è sempre più paradossale. Mi piacerebbe capire se qualcuno ha mai risposto e non comprendo come qualsiasi autorità pubblica che si rapporta al contenuto delle missive possa restare inerte. Approfondirò il contenuto e magari successivamente potremo confrontarci. Ritengo, senza alcuna valutazione approfondita della vicenda , che la SPA Porto di Tropea sia in una situazione imbarazzante verso coloro i quali ritiene sub concessionari ma che in vero sono dei locatari. Se vi è un fitto di ramo d’azienda non si può chiedere al comune di liberare la struttura, specie laddove la concessione si rinnova in via continuativa. La nuove delibera affida per 43 anni, essendo sette già passati. In buona sostanza la SPA vorrebbe una continuità nel rapporto con l’ente pubblico e ottiene ciò (nonostante non abbia pagato il canone demaniale) ma allo stesso tempo – pur non avendo mai comunicato la disdetta della cessione del ramo di azienda – pretende che detto secondo rapporto contrattuale venga interrotto. Per fare ciò non agisce direttamente nei confronti della sua parte contrattuale ma chiede al comune di agire in sua vece. Siamo ad una commistione di interessi che è spaventosa.
Sentirò Franco Amm per ulteriori sviluppi.
Cordiali saluti
Avv, XXXXXXXXX
Dopo circa un anno, e dopo il risultato delle elezioni 2014, il NOSTRO ci sussurra : “…mi dispiace ma ora non posso continuare a causa della mia posizione”…Nipote e figlio di professionisti, la nostra “educazione” ci fa giustificare questa decisione : comprensibile motivazione deontologica.
Trascorre del tempo e, il NOSTRO, ha ormai un ruolo nell’ Amministrazione.
Ma mai abbiamo pensato di profittarne per essere minimamente favoriti in qualcosa.
Il problema è un altro.
Nonostante le sue convinzioni espresse nell’ e-mail di un anno prima e le successive ampiamente documentate dimostrazioni delle nostre ragioni, le segnalazioni di illeicità di comportamento degli Uffici, la nostra pratica langue e non c’è nessun intervento sugli Uffici Comunali inadempienti, questo si , era stato ufficialmente sollecitato.
Tutto si è protratto per altri due anni e, nonostante le scorrettezze comportamentali del Responsabile di Area Tecnica, con la scusa del rischio di ingerenza della politica nel settore amministrativo, ci si è limitati a infruttuosi solleciti ad un Dirigente che, evidentemente, non si é allarmato più di tanto.
A noi, da parte del NOSTRO, del SINDACO e del SEGRETARIO COMUNALE un invito esplicito a… “denunziare l’architetto Grande… che avremmo fatto un favore personale e all’Amministrazione”. Loro, Autorità a vario titolo competenti per vigilare, indirizzare e censurare l’operato dei propri inadeguati funzionari, assolutamente inerti. Il cittadino da loro sollecitato a fare il “collaboratore di giustizia”.
Ultimamente il ritornello era cambiato : “bisogna aspettare che se ne vada via” ( feb 2016) .- NEANCHE questo è vero : Grande è andato via da due mesi e non è cambiato nulla. Tuttaltro.
Il tutto sull’ argomento PORTO e PORTO di TROPEA SpA, cavallo di battaglia del NOSTRO e di altri nostri attuali amministratori quando,durante la gestione Vallone, erano all’Opposizione.
A questo punto i nostri principi vacillano e ci domandiamo :
Ma i nostri amministratori, tra cui sei avvocati e quattro medici, quando sono stati eletti, hanno di fatto mandato via tutti i loro clienti , cittadini tropeani e molto probabilmente loro elettori ? Hanno chiuso i loro studi per motivazioni deontologiche?. E i medici avranno detto addio ai propri assistiti ? Per evitare di dover ricambiare per l’appoggio elettorale ? Non ci risulta sia proprio successo.
Ma che sul Porto abbiano decisamente cambiato idea, questo è certo. Coerenza zero ed i motivi sono trasparentemente inspiegabili.
Ma allora non si tratta di deontologia professionale. Gli ordini professionali sono molto attenti a ribadire l’importanza della deontologia, fondamento del rapporto fiduciario.
Ma un partito, un gruppo politico, quali regole e che modello organizzativo deve darsi per accogliere e soddisfare anche questi bisogni?
Noi non votiamo a Tropea né siamo portatori di preferenze.
Sarà per questo… ? allora si tratta di “deontologia politica” ? …. Numero di familiari, scambio…. secondo i ragionamenti elettorali”……
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