Addio Europa: chiese trasformate in moschee, è boom.
I preti pro-invasione stanno distruggendo il Cristianesimo, le chiese che loro hanno trasformato in bivacchi di clandestini, diventano moschee.
L’islamizzazione l’Inghilterra: Dal 2001, 500 chiese di Londra, di varie confessioni cristiane, sono state trasformate, spesso in moschee. Nello stesso periodo, infatti, sono state aperte 423 moschee, raggiungendo il numero record di 1700 in tutta la Gran Bretagna.
Ma la Francia non è da meno. Ormai più di un anno fa, un commando dello Stato islamico a prendere in ostaggio un gruppo di parrocchiani nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, sgozzando ai piedi dell’altare il sacerdote, padre Jacques Hamel.
C’era una volta l’Europa delle cattedrali e dei campanili.
C’era una volta. Già, perché oggi nel Vecchio Continente sono sempre di più le chiese inutilizzate che vengono vendute e trasformate in abitazioni, ristoranti, hotel di lusso, discoteche o attività commerciali.
E non sono rari i casi in cui a sostituire le torri campanarie arrivano i “minareti”. Neppure i luoghi di culto, infatti, sfuggono alla legge della domanda e dell’offerta. Così, quando non c’è più nessuno che si inginocchia davanti all’altare le chiese chiudono per essere vendute al miglior offerente. E il “miglior offerente”, nella maggior parte dei casi, sono le comunità islamiche, che in Europa, al contrario, pullulano di fedeli.
Nel nord dell’Olanda, ad esempio, negli ultimi anni quasi un terzo delle chiese ha cambiato destinazione d’uso. Sotto le volte non ci sono più panche ed inginocchiatoi, ma tavoli, banconi da bar o tappetini rivolti verso la Mecca. Stesso trend anche in Germania, Francia, Svezia, Belgio e Regno Unito. In Inghilterra sono decine le chiese cristiane acquistate a prezzi vantaggiosi dai rappresentanti delle comunità islamiche di Manchester, Bradford o Londra, per citare alcune delle città più importanti. Dal 2000 ad oggi, in Germania, per cinquecento chiese che hanno chiuso i battenti, sono state inaugurate più di cento moschee, grazie alle donazioni provenienti soprattutto dalla Turchia. A Duisburg, nella regione del Nord Reno-Westfalia, dove si concentrano le più importanti comunità salafite tedesche, la moschea della città ha preso il posto di una chiesa. Lo stesso è avvenuto ad Amburgo dove, nel 2012, una chiesa abbandonata da dieci anni è stata “convertita” nel centro islamico Al Nour.
È stata realizzata con 3 milioni di euro provenienti dal Qatar, invece, la più grande moschea della Scandinavia inaugurata la scorsa primavera a Malmö, in Svezia, dalla Wafk, fondazione islamica sunnita svedese, vicina ai Fratelli Musulmani. Anche in Francia sono diverse le chiese dove a salire sul pulpito ormai non è più il prete ma l’imam. Il caso più famoso è forse quello della ex chiesa di Saint-Jean de-la-Rive-de-Graulhet, che nel 1981 è diventata la moschea Nour El-Mouhammadi. A Marsiglia, città “algerina” di Francia, dove i musulmani sono il 40% della popolazione, la sinagoga che sorgeva a due passi dal Porto vecchio è stata venduta e trasformata in un centro islamico dove il venerdì si radunano centinaia di fedeli fasciati in abiti tradizionali. Costo totale dell’operazione: 400mila euro. E secondo l’inchiesta de La Stampa, nel mirino dell’associazione islamica Al Badr, che gestisce la moschea al numero 14 di Rue Saint-Dominique, ci sarebbero anche altri edifici di culto “del sud della Francia”. Entro quattro o cinque anni potrebbero essere fino a dieci “le chiese convertite in moschee” nella sola Costa Azzurra, prevede uno dei fedeli intervistato dal giornalista del quotidiano di Torino.
Guida l’islamizzazione l’Inghilterra. La Hyatt United Church, ad esempio, è stata acquistata dalla comunità egiziana per essere convertita in moschea.
La St Peter’s Church è stata convertita nella moschea Madina.
La Brick Lane Mosque è stata costruita sui resti di una chiesa metodista. Non solo gli edifici sono convertiti, ma anche le persone. Il numero di convertiti all’Islam è raddoppiato; Spesso abbracciano l’Islam radicale, come con Khalid Masood, il terrorista che ha colpito Westminster. E non sono inglesi, sono immigrati provenienti da altri paesi non islamici, spesso dai Caraibi, che trovano nell’Islam un elemento di rivalsa contro l’integrazione.
Il Daily Mail ha pubblicato le fotografie di una chiesa e una moschea a pochi metri l’una dall’altra, nel cuore di Londra. Presso la Chiesa di San Giorgio, progettata per ospitare 1.230 fedeli, solo 12 persone si sono riunite per celebrare la Messa. Presso la Chiesa di Santa Maria, 20.
La vicina moschea Brune Via Estate ha un problema diverso: sovraffollamento. Date le attuali tendenze, il Cristianesimo in Inghilterra è in via di estinzione, mentre l’Islam, sulle ali dell’immigrazione e della natalità pagata dal welfare inglese, sarà la religione del futuro.
Dal 2001, 500 chiese di Londra, di varie confessioni cristiane, sono state trasformate, spesso in moschee. Nello stesso periodo, infatti, sono state aperte 423 moschee, raggiungendo il numero record di 1700 in tutta la Gran Bretagna. Di queste, scrive Innes Bowen su The Spectator , solo due seguono un’interpretazione cosiddetta ‘modernista’ dell’Islam. I wahhabiti sauditi controllano il sei per cento delle moschee in Gran Bretagna, mentre i fondamentalisti deobandi circa il 45%.
Ma la Francia non è da meno. Ormai più di un anno fa, un commando dello Stato islamico a prendere in ostaggio un gruppo di parrocchiani nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, sgozzando ai piedi dell’altare il sacerdote, padre Jacques Hamel. Mesi fa, negli stessi giorni dell’anniversario del martirio di Padre Hamel, sono entrate in azione le ruspe a Sablé-sur-Sarthe, per demolire la chiesa di san Martino, costruita nel 1880. Un parcheggio deve essere costruito al posto del vecchio edificio religioso:
Il sito Patrimoine-en-blog, che fornisce un inventario regolare di cappelle e chiese demolite, riferisce di sette chiese abbattute soltanto nel 2016 (due nel 2017). Si va dalla cappella di San Bernardo a Clairmarais alla chiesa di Ferrandière a Villeurbanne. Assieme a quelle distrutte, nel 2016 lo stato francese, che gestisce parte dei luoghi di culto dal 1905, ha sconsacrato e messo in vendita altri 26 luoghi di culto cristiani.
Lo scorso anno fece scalpore lo sgombero della chiesa di Sainte Rita:
Nel 2013, con la distruzione della chiesa neo-gotica di Saint-Jacques d’Abbeville, è iniziato un piano di demolizioni di centinaia di chiese che, in gran parte, saranno sostituite da moschee:
Il più alto rappresentante musulmano in Francia ha “invitato” un paio di anni fa a “trasformare le chiese cattoliche non utilizzate in moschee”.
Secondo lui, sono necessarie almeno altre 5.000 moschee in Francia, che ha la popolazione musulmana più grande d’Europa.
“E ‘una questione delicata, ma perché no?”, spiegò, Dalil Boubakeur, rettore della Grande Moschea di Parigi e presidente del Consiglio francese del culto musulmano, a radio Europe 1.
Perché no?
Ci sono attualmente circa 2.500 moschee in Francia e altre 300 in fase di realizzazione: una vera e propria invasione.
Ma con circa 5 milioni di musulmani in Francia, sono necessarie almeno 5.000 moschee, secondo Boubakeur. Durante l’intervista con la radio francese ha citato l’esempio della trasformazione di una chiesa in moschea a Clermont-Ferrand, avvenuto nel 2012. Islamizzazione selvaggia.
Siamo in piena invasione. Dobbiamo fermarli. Non c’è più tempo.