Vittoria Saccà, nel suo articolo di ieri sul Quotidiano, riporta l’appassionato sfogo dell’Assessore Romana Lorenzo che fa seguito alle concordanti laconiche dichiarazioni del Sindaco riguardo l’esito della sentenza del Consiglio di Stato in merito allo scioglimento dell’ Amministrazione Comunale di Tropea.
Più diplomatica e compiuta l’analisi dell’Avvocato Lorenzo che, da legale, si esprime sulle due contrapposte sentenze del TAR e del Consiglio di Stato… naturalmente dal suo punto di vista … nel ruolo di difensore dell’operato della Giunta Rodolico.
E così, con argomentazioni diametralmente opposte a quelle che hanno permesso al Consiglio di Stato di ribaltare la sentenza del Tar …. e “senza voler in alcun modo contestare la legittimità dell’operato giudicante il quale non ha fatto altro che interpretare ed applicare, nel caso concreto una legge (relativa allo scioglimento degli Enti locali) che, per quanto abbiamo potuto constatare anche sulla nostra pelle, meriterebbe essere rivista”.
Aggiunge l’ex assessore… ” ci fosse stato un minimo dubbio sull’azione amministrativa, il giorno dopo l’accoglimento del ricorso ad opera del TAR Lazio, l’amministrazione avrebbe potuto rassegnare le proprie dimissioni cristallizzandogli effetti positivi delle pronuncia. Ed invece…consapevoli dei rischi”…..
Romana Lorenzo, che di professione è avvocato, – continua Vittoria Saccà – prosegue affermando che .. “ormai assistiamo con troppa frequenza a scioglimenti di Consigli Comunali per infiltrazioni mafiose, come se l’eccezione fosse diventata regola e ciò, in ogni caso, è divenuto preoccupante…. per cui, ormai, si ha la consapevolezza che amministrare l’ente locale è impresa ardua”…
E qui ci fermiamo… nei giorni immediatamente successivi alla pubblicazione della sentenza abbiamo avuto modo di intravedere Romanella Lorenzo – com’è affettuosamente chiamata da chi la conosce e la stima – … e ci è apparsa…dopo anni… finalmente sorridente…quasi una liberazione e, sinceramente, siamo felici per lei.
Ma ci domandiamo deve avvenire quello che è avvenuto per realizzare :
“che amministrare l’ente locale è impresa ardua“….
“che con troppa frequenza assistiamo a scioglimenti di Consigli Comunali per infiltrazioni mafiose”,
“che una legge (relativa allo scioglimento degli Enti locali), per quanto abbiamo potuto constatare anche sulla nostra pelle, meriterebbe essere rivista”,
“che il giorno dopo l’accoglimento del ricorso da parte del TAR… l’Amministrazione avrebbe potuto rassegnare le dimissioni”…
La Giunta Rodolico ….tutta composta da professionisti la maggior parte avvocati e medici… tutti inseriti da sempre, per le loro attività… nel tessuto sociale cittadino… che quindi dovrebbero conoscere a fondo, come i problemi dell’Amministrazione comunale di Tropea (che conoscono anche i bambini), come l’eredità raccolta dalle precedenti amministrazioni ……
Ma chi li ha chiamati ? (espressione tipica tropeana) a prendersi certe rogne?…. come la Bindi ha avuto occasione di chiedere al Sindaco di Ricadi, subentrata ad uno scioglimento (anche lei avvocato) e conoscitrice dell’ambiente in cui avrebbe operato ?
Tutte persone per bene i componenti delle giunte ma a sentire Renzi che in questi giorni urla ai quattro venti sulla onestà e capacità o meno di amministrare …scomodando BENEDETTO CROCE : ” Non puoi gridare onestà e alla prova dei fatti dimostrarsi incapace di risolvere i problemi – nel suo intervento all’assemblea citando gli esempi di quanto fatto da M5s a Roma e Torino – ” Benedetto Croce diceva che governo onesto è quello capace. E allora l’incompetenza è il nostro avversario alle elezioni politiche 2018″.
E Benedetto Croce che diceva : Il governo degli onesti? Un’utopia per imbecilli… la vita privata non c’entra con la buona politica .
Sembra che non sia possibile essere persone per bene e fare contemporaneamente buona politica, essere bravi amministratori…. sicuramente non in certe realtà. Chi ha da perdere… deve fare una scelta !!!
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