Avevamo espresso l’augurio che non fossero soltanto “giornalisti e curiosi” ad intervenire alla conferenza di DALILA NESCI, fissata presso la Sala Consiliare del Comune per le 9:30 dell’altro ieri 7 settembre .
L’afflusso alla conferenza non é stato entusiasmante, d’altronde era anche troppo vicino l’appuntamento con Di Battista del 31 agosto scorso.
I cittadini tropeani, comunque, a prescindere da altre motivazioni, si concedono con parsimonia a certi appuntamenti che rischierebbero di agitare le coscienze, anche perché la verità, loro, la conoscono bene.
«Da Tropea – ha affermato la parlamentare, – bisogna ripartire per cambiare la Calabria, dominata da una cultura della dipendenza dal potere e da una diffusa propensione all’opportunismo, le quali favoriscono le infiltrazioni mafiose nell’amministrazione pubblica. La politica ha un ruolo fondamentale, dovendo ristabilire la normalità, cioè l’utilizzo delle risorse comuni per l’interesse generale». «Tuttavia – ha precisato la deputata 5 stelle – da sola non può bastare. I cittadini devono essere protagonisti di un cambiamento possibile e necessario, controllando le scelte del potere pubblico e valutandole sulla base dell’utilità per tutti, non per pochi. Tropea ha subito la vergogna dello scioglimento, che nuoce alla sua immagine. Devono risponderne i governanti e quella parte di elettori che li ha sostenuti per spirito di affarismo o familismo. «La bellezza di Tropea e dell’intera della Calabria – ha concluso Nesci – non può essere ancora una volta un’aspirazione vuota della vecchia politica. Bellezza significa tutela delle risorse proprie dei luoghi, promozione delle loro ricchezze e trasparenza assoluta negli uffici. Significa partecipazione collettiva all’amministrazione pubblica e difesa quotidiana dei territori da parte di ogni cittadino.
Noi ci eravamo riproposti di porle due domande :
1- Dall’impegno dei Commissari Straordinari nominati dal Ministero a seguito dello scioglimento del Comune , possiamo attenderci una operazione di riassestamento generale della macchina comunale di Tropea da riconsegnare “ripulita e funzionante” ai futuri Amministratori che tra circa due anni saranno democraticamente eletti dai cittadini tropeani ?
2- Se un POLITICO-AMMINISTRATORE avverte, si accorge, viene a conoscenza che “qualcosa non va” nell’ Amministrazione di cui fa parte, oltre ad un innegabile dovere morale, ha l’obbligo istituzionale di denunziare, in qualsiasi forma, l’illegalità di cui trattasi? CLICCA ⇓
ALLEGATI
Intervento di Dalila Nesci
lo-scioglimento-del-comune-di-tropea-per-infiltrazioni-mafiose
Note sull’operato dei Commissari Straordinari
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