Tropea, 4 settembre 2016.
Interessante riascoltare l’intervento di ieri sera del Procuratore GRATTERI al premio letterario.
Ha subito affermato che non è sua abitudine commentare i provvedimenti di altri Magistrati e che – comunque – si tratta di un provvedimento amministrativo, quello dello scioglimento della Giunta di Tropea, del quale non ha approfondito specificatamente le motivazioni.
Ma in effetti, riascoltando le SUE considerazioni :
1. … In genere, quando si preparano le liste, nei paesi piccoli, ognuno sa chi mette nelle liste … le liste si compongono, si formano in base alle parentele.. non in base alle conoscenze specifiche o alle qualità…del Consigliere.. quello che poi magari può diventare assessore..
2. I patti col diavolo.. i politici…i candidati alle provincie, ai Comuni…. I patti col diavolo si fanno nelle ultime 48 ore… quando al candidato viene il panico…l’ansia… la paura di non essere eletto di non farcela …allora nelle ultime 48 ore è disposto a tutto e lì …fa i patti col diavolo…
3. Quando si parla di scioglimento di Consiglio Comunale si dice che…non cambia nulla.. si paralizza la democrazia per 2 anni… perché i Commissari sono dei burocrati che curano solo l’ordinario… è vero ma ….
4. ..sapete perché non cambia nulla ?… perché, sostanzialmente, si mandano a casa gli amministratori, la Giunta… ma non si mandano a casa i quadri della pubblica amministrazione … di quel Comune che ha prodotto che ha determinato .spesso nominato … spesso il frutto di quella maggioranza politica… E’ il dirigente …il funzionario … il responsabile di quel settore …è lui la cinghia di trasmissione… il collettore.. tra lo ‘ndranghetista e l’Amministrazione Comunale… mandando a casa solo la Giunta il “cavallo di Troia” all’interno del Comune resta sempre…andrebbe rivista la norma per avere il potere di rimuovere anche i funzionari .. i dipendenti comunali collusi… che non sono soggetti border line ma soggetti che consentono alla ‘ndrangheta di continuare a gestire il Comune
5. Per quanto riguarda le intimidazioni agli amministratori subire le intimidazioni non vuol dire ottenere la patente della legalità… si rischia di morire per questi motivi : o perché uno gioca con due mazzi di carte o perché è un’integralista che attacca sistematicamente le organizzazioni ‘ndranghetiste o perché si impegna nel sociale e contrasta le mafie…… Comunque attenzione … non sempre tutti gli attentati che voi vedete .. che vengono fatti in modo sistematico… non sono attentati fatti a soggetti che sono contro la mafia…
“Non voglio riferirmi allo scioglimento del Comune di Tropea.. dico cosa accade in generale , lo dico da molto tempo” ha tenuto a ripetere tre volte il Procuratore durante l’elencazione di questi punti
Procuratore Gratteri ci perdoni; o Lei è un Mago, o le sue statistiche si adattano perfettamente al modello TROPEA, o Lei ci vorrà scusare…. qualche piccolo approfondimento sul caso Tropea avrà avuto il tempo di farlo.
La seguiamo con attenzione da molto tempo , condividendo totalmente le sue idee ed i suoi modi decisi e diretti che non risparmiano critiche a chiunque non svolga con responsabilità i compiti istituzionalmente di propria competenza,
Noi ci auguriamo soltanto che le sue osservazioni ed i suoi consigli possano essere utili ai “bravi amministratori futuri” ma, innanzitutto ai cittadini che saranno chiamati, quando sarà ora , ad eleggere i propri rappresentanti e, nel nostro caso, il prossimo Consiglio comunale di Tropea.
Che stiano proprio attenti a chi concederanno la propria fiducia anche perché non é solo il problema di dare il voto a soggetti “per bene” e non “controindicati” ma che siano soggetti capaci di amministrare e far uscire Tropea dal guado in cui si è venuta a trovare
Sarà molto dura perché le cattive abitudini sono dure a morire sia per chi chiede sia per chi concede il proprio voto.
Inoltre, come sembra essere avvenuto per altre cittadine dei dintorni già consegnate dai Commissari Straordinari, la “pulizia etnica” dei cattivi funzionari non é cosa facile e , quindi, anche se i prossimi eletti fossero delle “mammole” volenterose, sarà proprio difficile che riescano a cavarsela in un ambiente endemicamente così contaminato come appare.
P.S.- Ammettiamo che i prossimi rappresentanti siano delle persone “per bene” e che ce la mettano tutta a percorrere una strada virtuosa.
Come ha detto Lei in un piccolo paese tutti sanno con chi ( e contro chi) hanno a che fare.
Ove questi “TEMERARI” dovessero accorgersi di non farcela, di non riuscire ad opporsi a pressioni esterne e a bonificare – per pastoie burocratiche – i “quadri corrotti” della macchina comunale .. se riceveranno minacce ed intimidazioni… quale sarà il loro dovere ? Di denunciare o, se non se la sentono di affrontare il problema, di darsi… di dimettersi… oppure di far finta di niente e lasciar fare quanto è successo fino ad oggi ?
Non tutti hanno la stoffa del Sindaco Pescatore Angelo Vassallo e non potremmo neanche pretenderlo, ma almeno ritirarsi magari per motivi di salute … in fondo … lo ha potuto fare, per la prima volta nella storia, anche un Papa.
E se volessero rimanere testardamente aggrappati alla poltrona senza denunziare ed impedire gli illeciti, che tipo di responsabilità rischiano di vedersi contestare ?
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