ELETTI . . . NON CONSACRATI

La storia del collegamento con le Eolie non la conoscevamo. Soltanto ieri un post su fb3 ci permette di aggiungere quest’altra mattonella al mosaico della enigmatica storia dell’ Amministrazione di Tropea e del suo Porto. CatturaPORTOMOSAICO Sempre su fb3, da un post del dr. Massimo L’Andolina, avevamo appreso della mancata conclusione dell’accordo con i Russi (quelli del gemellaggio con Zvenigorod, la cittadina alle porte di Mosca). Accordo che, pare, non si sia concluso anche per colpa della Porto SpA,  la quale non avrebbe aderito alla proposta che avrebbe determinato il trasferimento di alcune flottiglie dal Montenegro al Porto di Tropea e tutto l’indotto che avrebbe potuto rappresentare per l’economia della città. L’allora Sindaco VALLONE aveva inviato i suoi in Russia (a 3.600 km di distanza e sei ore di areo) per gli accordi che promettevano molto bene.
Oggi, al contrario, apprendiamo del Sindaco che manca all’incontro con il suo omologo di Liparialiscafo ed al suo Assessore al Turismo, preludio ad un accordo voluto da Antonio Bretti e dal suo collega Assessore al Turismo di Lipari per una convenzione tra le due strategiche località (a sole trenta miglia di distanza).
L’incontro salta ma Bretti, prima di andar via per il famoso episodio del bagno di capodanno, fa le consegne di questa ed altre iniziative in corso, raccomandando di non trascurare l’ occasione del collegamento con Lipari. L’incontro successivo sembra ci sia stato ma con esito negativo.
Ora il collegamento veloce con gli aliscafi partirà dal porto di Vibo Marina.
RIEPILOGANDO :
1. Il Sindaco VALLONE intuisce i benefici che potrebbero venire alla città ed invia, senza esitazione, i suoi amministratori per concludere l’ accordo.
2. Il Sindaco RODOLICO , in prima persona, prima da buca all’incontro e poi, una volta assunta anche la delega al Turismo, non conclude con Lipari
3. Denominatore comune : il PORTO.
La società concessionaria ha potuto permettersi (nel 2012 senza aver ancora la concessione cinquantennale) di non chiudere la convenzione con gli armatori russi vanificando anche i vantaggi di un gemellaggio.
Azzardiamo una conclusione , anche per il mancato accordo con Lipari c’è di mezzo la Concessionaria…. 13256097_10209782411465453_3965912572684124503_ndella serie non vogliamo intrusi tra le scatole  confusione prodotta da terzi. Il Porto lo abbiamo in gestione fino al 2052, paghiamo con comodo, ci possiamo permettere di non curarne la manutenzione, tiriamo fuori quel che possiamo ma, come si vede dai nostri bilanci , restiamo in perdita di anno in anno…… e quindi al socio COMUNE di TROPEA non possiamo dare un bel nulla…….
Tornando al caso BRETTI, noi un’idea ce la saremmo fatta.
Si stava agitando troppo, era troppo attivo e propositivo, troppo invadente ….. praticamente fuori controllo .
Il problema del nuovo Presidente del Porto lo aveva evidenziato al Sindaco… del Presidente (onorario perché senza deleghe), vicino al socio privato, con un Consiglio di Amministrazione blindato, tutto facente riferimento a Salerno , quattro Consiglieri con i più ampi poteri ma rappresentati da un Procuratore con tutte le deleghe a far da testa di legno.
Nonostante il via libera della Prefettura è rimasto tutto al suo posto, com’era ed il Porto è rimasto un argomento tabù.
In Consiglio Comunale il SINDACO ha fatto solo finta di impegnarsi a vederci chiaro, d’altronde anche a noi aveva riferito che non si sognava neppure di spostare le scelte già fatte nonostante l’avessimo documentato abbondantemente e lui ci avesse rassicurato . “…. ho letto tutto e l’ho trasmesso a chi di dovere… state tranquilli … a chi di dovere !!!“ Questo “chi di dovere” …… non abbiamo mai capito chi fosse..
Dopo aver sollevato il problema del Presidente della Porto SpA, BRETTI si presenta con Lipari e gli aliscafi
antonio brettiForse non si rendeva conto a quanti avrebbe rotto le scatole, anche se per il bene della comunità? Forse non era a conoscenza che “Salerno” aveva dei piani per Lipari .  Una triangolazione Salerno-Tropea-Lipari era nei piani del Cav. GALLOZZI. Proprio così…. Naturalmente tutto con il loro comodo, modo e convenienza perché, innanzitutto, il business è a Salerno.   Progetti – come predilige qualcuno – di largo respiro. Non andava bene che il Comune si intromettesse e rompesse……… !!
Già queste due “invasioni di campo” sarebbero state sufficienti a giustificare la trappola nei confronti di Bretti, ma noi immaginiamo che ci siano ancora altri motivi concomitanti……. che lo avranno qualificato elemento scomodo di cui sbarazzarsi prima che “facesse danni visibili”
I cittadini non sono, naturalmente, informati di questi particolari . Le decisioni vengono prese da amministratori che, evidentemente, non ritengono di essere in dovere di consultarsi prima di decidere e rendere conto delle prospettive ad una comunità che li ha eletti , non consacrati.

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