Commissione di Accesso . . . in proroga
Tropea, 25 gen 2016
COMMISSARI : come interpretare la proroga per ulteriori tre mesi ? Cosa hanno dichiarato gli “interessati” .
Naturalmente gli interrogativi, i commenti, le critiche e le scaramucce mediatiche erano iniziati tre mesi fa’. Ad ottobre, subito dopo la notizia dell’avvento dei Commissari, Amministratori della precedente gestione e qualche Consigliere di minoranza commentarono l’avvenimento suscitando la indignata reazione dei rappresentanti della Maggioranza in carica. Anzi, per la precisione, le prime scaramucce, più in sordina, c’erano state già poco prima della stagione estiva, quando alcune indiscrezioni parlavano di un imminente, molto probabile, commissariamento. Grande nervosismo da parte della Maggioranza che, evidentemente, era turbata da tali voci e nello stesso tempo speranzosa che si trattasse di pettegolezzi messi in giro per procurare turbativa. Né più né meno le medesime scaramucce e smentite su presunte spaccature e minacce di defezione di un paio di consiglieri di maggioranza. Anche allora come ora, fu tutto drasticamente smentito con naturale addebito a “chi ‘cce vole male”, invidiosi e frustrati ex amministratori, per esempio.
Anche allora, si era parlato di “quanto mai forte e ritrovata coesione” ci fosse tra i componenti la maggioranza (ma allora se ritrovata vuol dire che s’era persa?). Comunque veementi smentite e rassicurazioni che “le voci del paventato arrivo dei Commissari … erano tutta una bufala”. Figurarsi quando i Commissari sono poi arrivati davvero.
E a chi cercava di dare una spiegazione di tale ritardo sulle aspettative … “ma certo quando mai arrivano i Commissari con la stagione estiva alle porte… gli fanno fare l’estate e poi”, .. All’approssimarsi della scadenza dei primi tre mesi c’è stata una totoaspettativa….li “chiudono” il 23 !! ”. no …comunque non è così immediato……prima la Commissione consegna la relazione al Prefetto che poi, eventualmente, la inoltra al Ministero dell’interno”… “passeranno un paio di mesi! ………
Mentre, dall’altro versante, “no, non hanno niente da trovare . . . lasciamo che se ne vadano e ci mettiamo a lavorare serenamente a mettere tutto a posto” e dopo qualche giorno “rassicuratevi stenderanno un velo pietoso e ripartiamo.
Poi,con il cambio e l’arrivo del nuovo Prefetto. “è arrivato da una settimana, un eventuale provvedimento non lo firma, prima deve studiarsi le carte vorrà rendersi conto di quanto è stato fatto ci sarà una proroga”.
E così si ricomincia. Dopo la notifica del 22 u.s. della richiesta di novanta giorni di proroga, le reazioni registrate ed il tenore delle notizie così come esposte dai vari interessati sono quanto mai contraddittorie.
I titoli di stampa sono rappresentativi della diversità di sensazioni provocate ed avvertite in conseguenza dell’episodio “commissione”. Naturalmente si avverte anche la parzialità di giudizio e le aspettative dei colpevolisti e degli innocentisti.
Ci si rifà ad indiscrezioni secondo le quali ……….“alla base dell’invio della Commissione d’accesso, ci sarebbe una serie di riferimenti a candidati delle liste contrapposte “Tropea Futura” e “Forza Tropea” nelle amministrative del 2014, citati in diversi pas-saggi di inchieste antimafia ed a contatti e parentele, con soggetti noti alle forze dell’ordine, sia di membri del Consiglio che della stessa giunta comunale”.
Altre indiscrezioni parlano di consiglieri che sosterrebbero l‘opzione del primo cittadino di dimissioni in massa al fine di “dare un segnale forte di trasparenza” mentre un’altra componente seguirebbe le indicazioni dell’assessore all’ Ambiente Giuseppe Tropeano che sarebbe per la “resistenza ad oltranza”.
Il sindaco Giuseppe Rodolico, al contrario, così come riportato dalla stampa, ha dichiarato: «Sono fandonie fatte circolare ad arte da chi vuole danneggiare la mia compagine. La maggioranza è più coesa che mai e determinata a portare avanti il mandato fino alla fine naturale della sua scadenza. Nel rinnovare la fiducia nel lavoro della Commissione d’accesso agli atti, noi andiamo avanti per la nostra strada proseguendo nell’opera di programmazione e di miglioramento dei servizi. Se ci lasciano lavorare nel giro di due-tre mesi cambieremo il volto di questa città».
La preoccupazione dell’ ex amministratore, Massimo L’Andolina, invece è tutta e soltanto per la nomina della commissione per Tropea: . . . .“non è stata una bella cosa. Indipendentemente da come andranno a finire i fatti, un’ indagine di questo tipo, è chiaro che lede l’immagine della città per cui ne sono dispiaciuto».
Infine ci sono le dichiarazioni del Presidente Sandro D’Agostino che, in questa storia, vedrebbe un collegamento alle indagini della Commissione presso i Comuni di Ricadi e Joppolo dove tutto nasceva da procedimenti penali in cui c’erano riferimenti anche alla città di Tropea. Aggiunge di credere che “tutto sia partito da lì e che …ci sarà qualcos’altro”….. Aggiunge che il prolungamento delle indagini è una prassi che non lo ha sorpreso…, che la statistica è molto negativa ma che è assolutamente certo che a Tropea non esista alcuna infiltrazione mafiosa. Al momento, salvo cose di cui non sono a conoscenza, non credo possa sorgere il problema di un condizionamento di nessun genere … anche degli uffici o dei dipendenti comunali. Personalmente non ho mai avvertito nulla».Una considerazione é d’obbligo. Ci si trova di fronte al rappresentante più generoso dell’attuale Amministrazione e a quello che più si espone per difendere, a spada tratta, la compagine di governo.Il problema è che non ci si può rimangiare le proprie affermazioni, alcune molto datate, quando si era all’opposizione, altre molto recenti con interviste sulla stampa locale.
Ci siamo confrontati diverse volte e. lo ammettiamo, le ultime volte molto più francamente. E così l’ultimo argomento affrontato è stato quello del commissariamento, in merito al quale, mi pare che abbiamo convenuto. come la Commissione sia nominata per indagare su possibili infiltrazioni della criminalità all’interno della struttura comunale. Per accertare ciò non è certo necessario che sia il Sindaco o un assessore ad andare a pranzo con l’Al Capone di turno. Come si tratti , invece, di un controllo che attiene l’intera macchina comunale.
C’è il forte dubbio che questa maggioranza sia stata, sul tema del contrasto a qualsiasi fenomeno d’illegalità, molto attenta. L’attività degli Uffici non è affatto controllata dall’apparato politico. Continue violazioni delle norme sulla Trasparenza ed Anticorruzione e delle regole del Codice di Comportamento puntualmente approvato ma nient’affatto osservato. Alcune ammissioni dell’Avv D’Agostino a conforto di quanto affermiamo, anche se i problemi che affliggono la macchina comunale sono di pubblico dominio: “ se vogliamo parlare di Uffici, Tropea vive un grande disagio per la disorganizzazione dell’UTC.”. . é un ufficio che per alcune singole competenze potrebbe fare molto di più, ma vi sono incrostazioni che risalgono a una gestione ventennale di malsana commistione fra area politica ed amministrativa. Cambiare la mentalità è difficile. Gli uffici comunali dovrebbero rispondere a criteri di efficienza, i dirigenti dovrebbero essere sganciati da ogni condizionamento politico”.
La nostra personale esperienza con questo Ufficio e con il suo Dirigente, risale al 2010. Dopo sei anni siamo ancora “nel guado”.
Nonostante la consapevolezza di tutta l’Amministra-zione che la situazione sia quella descritta (e anche peggio perché non si può dire tutto in questa sede) nessuno ha mosso un dito né Dirigenti apicali né Politici. L’unico consiglio più volte dato, a turno, . .di denunziare il Capo Area. Sono state violate in continuità le norme sulla trasparenza e sull’anticor- ruzione, sull’accesso agli atti e sulla disparità di trattamento.
L’argomento in questi giorni è quanto mai attuale, ci auguriamo che il provvedimento per l’inasprimento delle norme, comunque vigenti da molti anni, sia adottato al più presto con buona pace dei dirigenti e funzionari inadempienti ed inadeguati. Concludiamo chiedendoci perché, a conoscenza di una tale situazione di malfunzionamento, nulla sia stato fatto per provvedervi. La precedente Amministrazione, accusata di inerzia dai soggetti politici che oggi fanno parte dell’Amministrazione rispose – candidamente – che aveva dovuto dedicare due anni alla soluzione del problema Porto e si riprometteva, quanto prima , di mettere mano a tutto quello che era stato trascurato.Lo scioglimento della Giunta ed il successivo commissariamento impedirono lo svolgimento di tale buon proposito. L’Amministrazione in carica, in questi due anni, a cosa si è dedicata oltre che a ”piangersi” per quanto ereditato dalla Giunta Vallone ? Al Porto no di certo !! Ora ci si ripromette…“Se ci lasciano lavorare, nel giro di due-tre mesi cambieremo il volto di questa città».
Chi ha modo di frequentare il Municipio, si è reso conto che la presenza dei vari consiglieri si riduce a qualche ora settimanale. Quando cì sarebbe il tempo di “rivoltare tutto come un calzino” ?
Confermiamo invece la nostra convinzione che, nonostante, a tratti e nell’ intento di “mettere una pezza a colore” , il Presidente D’Agostino sia troppo indulgente nel valutare l’operato dell’Amministrazione, sia quello con i piedi più per terra quando afferma «non c’è mai la tranquillità di lavorare con una prospettiva normale, quindi vedremo come passano questi ultimi ulteriori tre mesi, poi si vedrà». Affidandosi anche lui ai dati, rivela che «la statistica è molto negativa, ma –sottolinea– al di là di questo la certezza assoluta è che a Tropea non esiste alcuna infiltrazione mafiosa» Interpretando come avvocato, più che da politico, l’invio della triade e colle- gando la natura dell’invio della commissione a pre- cisi fattori. Al momento, salvo cose di cui non sono a conoscenza, non credo possa sorgere il problema di un condizionamento di nessun genere anche degli uffici o dei dipendenti comunali. Personalmente non ho mai avvertito nulla». Sarà certamente così per l’avvocato D’Agostino, peraltro senza alcuna delega e con l’importante ma circoscritto impegno di presiedere il Consiglio comunale.