- Tropea, 13 feb 2016
Oggi, sabato 13 febbraio si svolgerà nella Sala del Centro Culturale la cerimonia per l’intitolazione di una piazza alla memoria di Lydia Toraldo Serra ex Sindaco della Città (dal 1946 al 1960). L’iniziativa è scaturita da una proposta da parte della associazione femminile FI.DA.PA. di Tropea, che ha voluto onorare la figura della prima donna Sindaco di Tropea, prima donna Calabrese a conseguire la laurea in legge e a soli 23 anni. Proposta condivisa ed accolta dall’Amministrazione Comunale con delibera di giunta del 14 luglio scorso ed il cui Verbale riportava la seguente motivazione:Come Sindaco si distinse con dei provvedimenti volti ad aiutare i cittadini in difficoltà. Grazie a Lei,, i Tropeani non dovettero patire mai la fame a causa della penuria di cibo…. iniziative in campo scolastico con l’istituzione di Scuola Media (1948) e del Liceo (1950), si preoccupò di edilizia pubblica per l’edificazione delle case popolari, politiche culturali del territorio favorendo importanti convegni scientifici, culto delle tradizioni in ambito civile e religioso.
“Per andare avanti …. bisogna tornare indietro” era una convinzione dello scomparso sindaco anticamorra di Pollica – Acciaroli , Angelo Vassallo, “il sindaco pescatore”. Tropea avrebbe proprio bisogno, per tanti motivi, di “un sindaco pescatore” che,. possibilmente, non faccia la medesima tragica fine.Tanti i motivi, anzi i problemi:
- vicinanza ai cittadini in difficoltà e dialogo con la cittadinanza sempre un miraggio,
- decenni per rimettere in sesto alcuni edifici scolastici con gli altri al limite della praticabilità,
- impianti sportivi (vedi campi di calcio) inesistenti,
- viabilità,
- penuria di acqua (magari potabile),
- rete fognaria,
- illuminazione pubblica e decoro urbano…..
Ben vengano “vicinanza e collaborazione” di Rotary e Lions Club ma per risolvere i problemi di Tropea ci vorrebbe l’intervento . . . . della NASA.
E poi, quando si interviene per migliorare le cose, letteralmente si “buttano i soldi”. Assenza di programmazione e…anche di gusto . Ci sono un pò di soldi da spendere, qualcuno rispolvera un vecchio catalogo “Postalmarket” e si fa un ordine. Un esempio recente: Probabilmente, in linea con la decisione di intitolare lo spazio prospiciente Palazzo Toraldo all’ex Sindaco, a fine estate – per metà della superficie disponibile – sono state collocate delle “fioriere con sedile incorporato” che, all’epoca, ci siamo sentiti di definire “bombardoni”.
- Qualcuno avrà pensato di aver preso due piccioni con una fava :
– “abbellire” lo spazio che sarà intitolato al Sindaco Lydia Serra Toraldo e
– “inibire la sosta prepotente e selvaggia” che la Polizia Municipale non ha neanche mai provato a debellare .Provare ad inibire no di certo perchè non siamo mica a Pollica e ognuno “tiene famiglia”.
Risultato finale : per impedire il parcheggio in piena curva, a chi, provenendo dal mare, intende “entrare” nel centro storico da via Glorizio, al posto delle auto mal parcheggiate si parano dinanzi direttamente i “bombardoni”.
In quanto all’“abbellimento” sarebbe interessante conoscere la professionalità che ha fatto la scelta per l’estetica, per l’inserimento nel contesto tropeano, per il modello quanto mai obsoleto. Non sapevamo come risalire all’età di tale modello di fioriera che ritenevamo fuori produzione. Ma , zippando alla ricerca di un programma da seguire, ci imbattiamo nella replica su Mediaset Premium di alcuni episodi della serie “I ragazzi del muretto” prodotta ed andata in onda dal 1991 al 1996 che ruotava intorno alle vicende di un gruppo di amici il cui punto di ritrovo era un muretto di Piazza Mancini a Roma. La piazza era stata appena “ripulita” diventando anche un importante capolinea di autobus , tram e metropolitana leggera per collegare le zone un po’ marginali del quartiere Flaminio al centro di Roma.. Ebbene, i “bombardoni”, già nel 1990, adornavano Piazza Mancini; stiamo quindi parlando di un modello di oltre 25 anni fa’.
Una piazza di Roma che, purtroppo, nell’ultimo periodo ha subito un improvviso degrado, soffre di un periodo di grande abbandono e, allo stato, è anche mal frequentata.
Ma Piazza Lydia Serra Toraldo, è di fresca inaugurazione, è nel centro storico e non è destinata a subire degrado ed abbandono. Allora, per il decoro suo e della città tutta, non resta che augurarsi che, magari, la stessa FI DA.PA, le cui associate magari partecipano al concorso “balconi in fiore”, riesca a convincere il Comune a spostare in altra area i “bombardoni” sostituendoli con arredi meno ingombranti , più adeguati e non così mal disposti con l’unico evidente scopo di impedire la sosta.
Per tutti gli altri annosi e ben più seri problemi da risolvere sarebbe bello potersi rifare al metodo di Angelo Vassallo, il Sindaco pescatore, che riuscì a coinvolgere tutti i suoi cittadini per difendere il suo paese dal degrado ambientale e sociale.
Tropea, dopo ben 14 anni di governo della Marchesa Lydia Serra Toraldo, negli ultimi 50 anni ha assistito all’avvicendamento di ben 19 Sindaci, a 6 Commissariamenti straordinari e ad una Commissione d’accesso. Tenendo conto che due sindaci hanno governato per 10 e 9 anni rispettivamente, la durata media di una amministrazione si aggira sui 20 mesi. A livello turistico-economico. dopo il BUM degli anni 70/80 TROPEA (ed il suo territorio) ha assistito ad un inesorabile, lento e progressivo degrado. Strade dissestate ( e crollate), decoro urbano … meglio lasciar perdere, pulizia e raccolta dei rifiuti all’anno zero, acqua razionata e non potabile da anni, zone di accesso alla città e zona marina impresentabili. Cosa può risolvere un WATERFRONT ? Se le Amministrazioni che si succedono periodicamente, obbiettivamente, non condividono tali valutazioni sullo stato dei servizi primari… di cosa vogliamo parlare ?
Un SINDACO EROE, anche disposto a mettere a rischio la propria vita … non possiamo permettercelo né pretenderlo. Ma a tutti quelli che conoscono bene il contesto nel quale dovranno agire e si candidano ugualmente, con molto molto poco tempo da dedicare, promettendo ripristino di legalità, trasparenza e buon governo e poi portano a casa i risultati che sono sotto gli occhi di tutti……
“Lacrime e sangue per le gestioni dall’81 al 2004” e “Il turismo torna al centro dell’attenzione politica” …due recenti “redazionali” a cura dell’amministrazione comunale che, per auto sponsorizzarsi, ha sottoscritto un contratto di publicità con un editore locale. - Ancora lamentarsi dei danni e dei debiti ereditati dalle passate Amministrazioni ?! Senza dimenticare che le lacrime ed il sangue sono quelli dei cittadini. E se ci fosse spreco e cattiva gestione di soldi pubblici ?……… Basti pensare ai compensi destinati a legali per difendere il Comune dai cittadini, parcelle comunque pagate dai cittadini e non dagli Amministratori…. e poi. . . . .
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Il turismo dovrebbe essere l’unico pensiero “giornaliero”, il chiodo fisso di chi si candida per amministrare questa città e di tutti gli operatori che vivono di esso. Il turismo non “dovrebbe tornare al centro dell’attenzione”, non dovrebbe mai abbandonarlo.